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I tatuaggi possono porre rischi durante la gravidanza, ecco come e quando evitare di farli.
Il periodo della gravidanza è un momento particolare nella vita di una donna, un periodo in cui il corpo subisce numerosi cambiamenti e in cui la salute della madre e del bambino diventano la massima priorità. Una delle domande che alcune future mamme si pongono riguarda i tatuaggi: è sicuro farne uno durante la gravidanza? Se si ha già un tatuaggio recente, bisogna prendere qualche precauzione? In questo articolo approfondiremo tutti gli aspetti legati ai tatuaggi in gravidanza.
Se si è fatto di recente un tatuaggio, bisogna attendere per la gravidanza?
Se hai appena fatto un tatuaggio e stai pensando di rimanere incinta, ti consigliamo di considerare il tempo necessario per la completa guarigione della pelle. Un tatuaggio è essenzialmente una ferita aperta che richiede circa 2-4 settimane per guarire in superficie e fino a diversi mesi per una completa rigenerazione della pelle. Durante questo periodo, il sistema immunitario lavora per guarire l’area tatuata, quindi rimanere incinta immediatamente dopo potrebbe teoricamente aumentare lo stress sul corpo.
Tuttavia, nonostante le precauzioni per la corretta cura è possibile che sorgano complicazioni come infezioni o reazioni allergiche ai pigmenti utilizzati. In questi casi, potrebbe essere necessario ricorrere a trattamenti farmacologici, come antibiotici o antistaminici, i quali, in alcuni casi, non sono raccomandati durante la gravidanza.
È sconsigliato fare un tatuaggio durante il periodo di gravidanza?
Farsi tatuare durante la gravidanza è generalmente sconsigliato in linea generale da tutti gli esperti. Le principali ragioni di questo sono:
- Rischio di infezioni: non importa se lo studio dove vai a fare il tatuaggio sia uno dei migliori, purtroppo esiste sempre un rischio di infezioni batteriche o virali.
- Reazioni allergiche: alcune donne possono sviluppare una reazione allergica agli inchiostri usati per il tatuaggio soprattutto durante la gravidanza, quando il sistema immunitario è più sensibile, il che potrebbe aumentare il rischio di reazioni impreviste.
- Dolore e stress: il dolore associato al tatuaggio può causare un aumento della pressione sanguigna e dello stress, fattori non ideali per una donna incinta.
- Cambiamenti della pelle: durante la gravidanza, il corpo della donna subisce numerosi cambiamenti fisiologici dovuti alle variazioni ormonali, che influenzano anche la pelle. In particolare, l’aumento dei livelli di estrogeni e progesterone può determinare modificazioni nell’elasticità cutanea, favorendo la comparsa di smagliature e alterazioni della tonicità della pelle. Inoltre, l’iperpigmentazione, comune in gravidanza, può causare un cambiamento temporaneo o permanente nel colore della pelle, influenzando la resa cromatica del tatuaggio. Queste variazioni potrebbero avere un impatto sulla guarigione di un tatuaggio effettuato durante la gravidanza, rallentando il processo di cicatrizzazione e aumentando il rischio di irregolarità nel pigmento. Inoltre, con il progressivo aumento di volume dell’addome e di altre zone del corpo, un tatuaggio posizionato in aree soggette a espansione cutanea potrebbe subire distorsioni, con il rischio che l’immagine o i dettagli risultino deformati una volta che la pelle ritorna alla sua condizione post-parto.
Per questi motivi, è consigliabile valutare attentamente il momento in cui fare un tatuaggio, considerando i cambiamenti fisiologici della gravidanza e l’effetto che potrebbero avere sul risultato estetico finale.
Tatuaggi in dolce attesa: cosa evitare
Se decidi comunque di fare un tatuaggio in gravidanza, è fondamentale prendere alcune precauzioni:
- Scegli un tatuatore certificato: assicurati che il tatuatore utilizzi attrezzature sterili e inchiostri sicuri. Ricorda che molti tatuatori professionisti non effettuano tatuaggi su donne incinte proprio per evitare i problemi riportati nel paragrafo precedente.
- Evita zone soggette a cambiamenti, come l’addome, i fianchi e il seno, che sono particolarmente soggette a stiramenti e potrebbero alterare l’aspetto del tatuaggio.
- Consulta il medico: prima di prendere una decisione, è sempre consigliabile parlarne con il proprio ginecologo.
- Evita grandi disegni: un piccolo tatuaggio potrebbe essere meno rischioso di uno molto esteso.
I tatuaggi esistenti possono creare problemi in gravidanza?
Se hai già dei tatuaggi fatti prima della gravidanza, non dovresti avere particolari problemi. Tuttavia, potresti notare alcuni cambiamenti, tra cui scolorimento o deformazione dello stesso, prurito o secchezza della zona tatuata.
Infatti, i tatuaggi sull’addome o sulle aree soggette a crescita potrebbero allungarsi e cambiare forma a causa dell’aumento di peso e dell’elasticità della pelle. Se le smagliature causate dai cambiamenti di peso e ormonali della gravidanza attraversano un tatuaggio, potrebbero alterarne l’aspetto. Inoltre, alcune donne riferiscono che i tatuaggi diventano più sensibili o pruriginosi a causa delle variazioni ormonali.
Tatuaggi e anestesia epidurale: un problema?
Un’altra tra le preoccupazioni comuni riguarda la presenza di tatuaggi nella parte bassa della schiena e il possibile impatto sulla somministrazione dell’epidurale durante il parto. Alcuni anestesisti preferiscono evitare di inserire l’ago attraverso un tatuaggio, temendo che i pigmenti possano essere introdotti nei tessuti. Tuttavia, non ci sono prove definitive che questo rappresenti un rischio significativo. Se hai un tatuaggio nella zona lombare, parlane con il tuo medico per valutare le eventuali implicazioni.
Dopo il parto: quando fare un nuovo tatuaggio?
Dopo la nascita del bambino, potresti voler fare un nuovo tatuaggio per commemorare l’evento. Tuttavia, è consigliabile aspettare almeno alcuni mesi per permettere al corpo di recuperare completamente. Se allatti, considera che alcune sostanze contenute negli inchiostri potrebbero potenzialmente essere assorbite nel flusso sanguigno, anche se non ci sono prove certe di danni al neonato.
In linea generale, è meglio evitare di fare nuovi tatuaggi durante la gravidanza per ridurre i rischi di infezioni, reazioni allergiche e complicazioni. Se hai fatto un tatuaggio di recente, aspettare qualche mese prima di cercare una gravidanza potrebbe essere una scelta prudente. Infine, se hai tatuaggi preesistenti, tieni presente che potrebbero subire delle modifiche durante la gravidanza, ma di solito non rappresentano un problema medico. Se hai dubbi, consulta sempre un medico per ricevere consigli personalizzati.