Neonati e televisione: scopriamo insieme come comportarsi

Bambino sdraiato a letto che tiene un telecomando della TV in una mano

L’esposizione dei neonati alla televisione è un tema che suscita dubbi tra molti genitori; ecco un’utile guida per fare scelte consapevoli fin dai primi giorni.

 

Oggigiorno viviamo a strettissimo contatto con la tecnologia: cellulare, tablet, PC e, ovviamente, la televisione. I televisori sono da decenni una presenza costante in tutte le case e, sia che sia accesa per guardare un programma TV sia che faccia solo da sottofondo durante le attività quotidiane, capita che anche i più piccoli, compresi i neonati, siano esposti ai suoi contenuti. Ma quali sono le raccomandazioni degli esperti? È sicuro lasciare la TV accesa quando c’è un neonato in casa? Quali potrebbero essere le conseguenze? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Neonati e televisione: linee guida

Secondo le principali associazioni pediatriche internazionali, come l’American Academy of Pediatrics (AAP) e la Società Italiana di Pediatria (SIP), la questione è piuttosto chiara: i bambini sotto i due anni dovrebbero essere tenuti lontani da qualsiasi tipo di schermo, da televisione, tablet, smartphone e computer. Ma per quale motivo? La principale ragione è dovuta alla velocità dello sviluppo cerebrale del piccolo durante i primi due anni di vita. In questo periodo, infatti, il cervello del neonato si sviluppa a una velocità straordinaria e necessita di stimoli reali per crescere in modo sano. Per “stimoli reali” si intende interazioni umane, gioco libero, movimento e contatto fisico, tutti elementi fondamentali per lo sviluppo cognitivo, emotivo e linguistico del bambino. L’esposizione agli schermi, anche passiva, può interferire con questi processi naturali, riducendo la qualità e la quantità delle interazioni tra genitori e figli.

I neonati possono stare in casa con la televisione accesa?

La risposta breve è: sì, ma con attenzione. Se tieni la televisione in sottofondo mentre il neonato è presente non è automaticamente dannoso, ma non è nemmeno raccomandato. In questo caso, gli esperti parlano di “esposizione passiva agli schermi”, che può avvenire anche quando il bambino non è esposto direttamente allo schermo.

Ma come può quest’esposizione passiva potenzialmente nuocere al neonato? Studi recenti hanno dimostrato che il solo rumore della TV può influenzare la qualità dell’interazione tra genitore e neonato. Ad esempio, i genitori tendono a parlare meno ai figli quando la televisione è accesa, riducendo così gli stimoli linguistici essenziali per l’apprendimento.

Inoltre, un ambiente costantemente pieno di suoni artificiali, immagini in movimento e voci non familiari può risultare troppo stimolante per un neonato, che ha bisogno di tranquillità e routine per sentirsi al sicuro.

Ci sono controindicazioni?

Ecco alcune controindicazioni all’esposizione precoce alla televisione:

  • Ritardo nello sviluppo del linguaggio: i bambini esposti alla TV nei primi anni di vita potrebbero iniziare a parlare più tardi e con un vocabolario più limitato, proprio perché meno stimolati da “interazioni reali”.
  • Problemi di attenzione: l’abitudine a stimoli visivi e sonori rapidi può ridurre la capacità di concentrazione nei bambini più grandi.
  • Disturbi del sonno: la luce blu emessa dagli schermi e l’eccessiva stimolazione possono disturbare i ritmi circadiani, influenzando negativamente il sonno.

Bambino in pigiama seduto davanti alla TV mentre guarda un cartone animato

  • Diminuzione del legame affettivo: se il tempo trascorso insieme è spesso mediato da uno schermo, la qualità della relazione genitore-figlio può risentirne.

Questo non significa ovviamente che la tecnologia sia da demonizzare, ma è bene essere consapevoli dell’impatto che essa potrebbe avere sullo sviluppo infantile e fare scelte informate.

L’importanza delle interazioni reali

Durante i primi mesi di vita, il neonato impara attraverso l’osservazione diretta delle persone che lo circondano. Il volto umano, la voce dei genitori, i suoni dell’ambiente domestico e le coccole rappresentano un universo ricchissimo di stimoli utili. Ad esempio, quando un neonato guarda il volto di un genitore che gli sorride o gli parla, il suo cervello si attiva in modo complesso e costruttivo. Al contrario, uno schermo non offre la stessa profondità di stimoli relazionali, né la stessa prevedibilità e coerenza affettiva.

Come comportarsi concretamente

Alla luce delle raccomandazioni degli esperti, come ci si può comportare in maniera concreta?

Ecco alcuni suggerimenti pratici per gestire la presenza della televisione in casa con il tuo neonato:

  1. Spegni la TV se nessuno la sta guardando, evitando di avere rumori di fondo.
  2. Evita di accendere la TV durante i momenti come l’allattamento, il cambio del pannolino o il bagnetto, è bene che l’attenzione sia completamente dedicata al bambino.
  3. Crea dei momenti speciali, “senza schermi”, per tutta la famiglia; puoi anche lasciare uno spazio della casa privo di schermi oppure ritagliare del tempo, nelle tue giornate, di “digital detox”, cose che possono essere utili anche per gli adulti.
  4. Se la tua TV è accesa, scegli contenuti tranquilli, evitando quindi programmi rumorosi o con immagini troppo veloci, anche se il neonato non sta guardando direttamente lo schermo.

In linea di massima, cerca sempre di optare per un ambiente calmo e prevedibile: tieni le luci soffuse, prediligi i suoni naturali e le interazioni umane, che aiutano il neonato a rilassarsi e sentirsi sicuro.

Quando e come introdurre gli schermi

Secondo le linee guida internazionali, dopo i 18-24 mesi è possibile iniziare a introdurre contenuti digitali di qualità, ma sempre sotto la supervisione di un adulto. È importante, infatti, che il bambino non venga lasciato da solo davanti a uno schermo, ma che l’esperienza sia condivisa, spiegata e commentata. Anche in questa fase, però, il tempo passato davanti alla TV o al tablet dovrebbe essere limitato e alternato ad attività fisiche, gioco libero e interazioni sociali.

E se i genitori hanno bisogno di una pausa?

È comprensibile che i genitori, specialmente nei primi mesi, abbiano bisogno di momenti di respiro. In questi casi, piuttosto che accendere la TV per intrattenere il neonato, si possono prendere in considerazione alternative come:

Anche pochi minuti possono fare la differenza per ricaricare le energie, senza compromettere la qualità degli stimoli per il bambino.

L’uso della televisione in presenza di neonati è un tema che merita attenzione e consapevolezza. Sebbene non ci siano prove che una breve esposizione passiva occasionale sia gravemente dannosa, è chiaro che un ambiente ricco di interazioni umane e povero di schermi è il contesto ideale per lo sviluppo dei più piccoli.

Educare all’uso consapevole della tecnologia parte proprio dai primi mesi di vita. Fare scelte informate oggi significa gettare le basi per un futuro più equilibrato e sano, per i bambini e per tutta la famiglia.

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