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Come riconoscere la crosta lattea nei neonati e affrontarla con i consigli giusti
Ecco, finalmente è venuto al mondo il tuo bambino tanto atteso! Ora ti ritrovi tra le braccia un piccolo ancora tanto fragile e delicato che ha bisogno di milioni di attenzioni. Nelle prime settimane o mesi di vita, il neonato può presentare alcuni disturbi, spesso innocui, che però possono sembrare preoccupanti o difficili da gestire. Una di questi è la crosta lattea. In questo articolo scopriremo insieme di cosa si tratta, perché si forma, dove si manifesta più spesso, come trattarla e se c’è da preoccuparsi.
Che cos’è la crosta lattea dei neonati
Prima di tutto, vediamo precisamente di cosa si tratta. La crosta lattea è una forma di dermatite seborroica infantile, una condizione che provoca la formazione di squame o crosticine giallastre e untuose sulla pelle del neonato, soprattutto sul cuoio capelluto. In alcuni casi, può estendersi anche sulla fronte, sopracciglia, zona dietro le orecchie e naso. Non si tratta di un’infezione contagiosa e non causa fastidi al bambino (salvo in rari casi) e, nella maggior parte dei casi e situazioni, tende a risolversi spontaneamente nel tempo. Nonostante il nome, non ha nulla a che vedere con l’assunzione di latte, né materno né artificiale: è chiamata in questo modo perché tende ad apparire proprio nei primi mesi di vita del tuo bambino.
Quali sono le cause dell’insorgere della crosta lattea nei neonati?
Le cause esatte dell’insorgere della crosta lattea non sono ancora del tutto chiare, ma si ritiene che a provocarla sia una combinazione di fattori. In particolare:
- influenza ormonale materna: gli ormoni trasmessi dalla mamma durante la gravidanza possono stimolare le ghiandole sebacee del neonato, portando a una produzione eccessiva di sebo
- sviluppo della flora cutanea: la crescita sulla pelle di alcuni lieviti, come la Malassezia, può contribuire all’infiammazione e alla formazione di croste
- immaturità delle ghiandole sebacee: nei primi mesi di vita del bebè, la sua pelle si sta ancora adattando all’ambiente esterno e, per questo motivo, è più incline a questi piccoli disturbi.
Dove si manifesta più frequentemente la crosta lattea del neonato?
La crosta lattea si presenta principalmente nelle zone del corpo dove le ghiandole sebacee sono più attive. In particolare, ci sono aree che tendono a essere particolarmente soggette alla formazione della crosta lattea e rendono più semplice individuarla. Ecco le zone principali del corpo dove tende a comparire:
1. Sul viso
Sul viso, la crosta lattea può comparire sulle guance, sul naso o attorno alla bocca. Le aree interessate appaiono arrossate e ricoperte da piccole squame giallastre.
2. Sulla testa
Il cuoio capelluto è la sede più comune della crosta lattea. Le crosticine possono essere più o meno estese e si presentano come placche giallastre aderenti ai capelli.
3. Sull’arco sopraccigliare
Le sopracciglia sono un altro punto spesso colpito. In questo caso, si osservano piccole scaglie che possono dare un aspetto “polveroso” alla zona.
4. Nella zona della nuca dietro le orecchie
Anche dietro le orecchie possono formarsi squame e arrossamenti, a volte associati a un lieve odore.
5. Sulla fronte
La fronte può presentare una lieve desquamazione, soprattutto lungo l’attaccatura dei capelli.
Come togliere la crosta lattea nei neonati: rimedi e prodotti specifici
In generale, la crosta lattea non necessita di trattamenti aggressivi. Tuttavia, ci sono alcuni rimedi semplici e sicuri che possono aiutare a ridurre le crosticine:
- utilizzare un olio emolliente: applica un olio vegetale delicato (come olio di mandorle dolci o olio di jojoba) sulla zona interessata prima del bagnetto per ammorbidire le croste
- pettinatura delicata: dopo aver ammorbidito la pelle, usa una spazzola morbida o un pettinino a denti fini per rimuovere delicatamente le crosticine senza forzare
- shampoo specifici: in commercio esistono shampoo per neonati formulati per la dermatite seborroica, che aiutano a normalizzare la produzione di sebo e a mantenere la pelle pulita.
In ogni caso, è importante che non gratti o cerchi di staccare le crosticine con le unghie o forzatamente, onde evitare di irritare o infettare la pelle.
Se la crosta lattea è particolarmente estesa, arrossata o resistente, può essere opportuno consultare il pediatra, che potrebbe consigliare l’uso di creme specifiche a base di antifungini o cortisonici leggeri.
Quanto dura la crosta lattea nei neonati?
La crosta lattea tende a svanire da sola nel corso del tempo, e la sua durata tende a variare da bambino a bambino. In genere compare tra le 2 settimane e i 3 mesi di vita e tende a risolversi entro i 6-12 mesi. In alcuni casi può persistere più a lungo o ricomparire, ma senza conseguenze gravi.
La crosta lattea viene a tutti i neonati?
Non tutti i neonati sviluppano la crosta lattea, tuttavia si tratta di una condizione piuttosto comune. In alcuni casi, i neonati presentano solo un leggero arrossamento o desquamazione, mentre in altri possono sviluppare croste più spesse e diffuse. Ci sono diversi fattori che possono influenzare la formazione della crosta lattea e la sua entità, come in particolare la predisposizione familiare e la genetica.
Crosta lattea o eczema? Come puoi distinguerli?
Spesso la crosta lattea può essere confusa con l’eczema atopico, un’altra comune condizione cutanea nei neonati. Tuttavia, a differenza della crosta lattea, l’eczema provoca prurito intenso e arrossamenti diffusi. Se il tuo bambino appare irritabile o si gratta frequentemente, ti consigliamo di rivolgerti al tuo pediatra di fiducia per ottenere una diagnosi corretta.
Quando preoccuparsi
Anche se la crosta lattea è innocua, ci sono alcuni segnali che richiedono attenzione:
- le crosticine si infettano (appaiono pus o gonfiore)
- la pelle circostante è molto arrossata o sanguina
- la condizione peggiora rapidamente
- il bambino mostra fastidio evidente.
In questi casi, è fondamentale contattare il pediatra per un’eventuale valutazione specialistica.
Consigli per la prevenzione
Sebbene non sempre sia possibile prevenire la crosta lattea, ti consigliamo di seguire alcune buone pratiche che possono aiutare a mantenerla sotto controllo:
- mantieni la cute pulita e idratata
- evita prodotti aggressivi o troppo profumati
- utilizza abbigliamento traspirante per evitare l’accumulo di sudore
- non coprire eccessivamente il capo del neonato con cappellini o cuffiette in ambienti caldi.
La crosta lattea è una fase normale della crescita neonatale e, nella stragrande maggioranza dei casi, si risolve senza alcun intervento particolare. Con un po’ di attenzione e cura, è possibile alleviare l’aspetto estetico delle crosticine, mantenendo il bambino sereno e protetto. Se hai dubbi o la situazione ti sembra peggiorare nel corso del tempo, non esitare a chiedere consiglio al pediatra di fiducia: ogni bambino è unico e merita un’attenzione su misura.