Quanto deve mangiare un neonato? E come capire se ha fame?

Quanto deve mangiare un neonato

Le risposte a tutte le domande più frequenti dei neogenitori sull’alimentazione del neonato nei primi mesi di vita

 

Quando arriva un bebè sono tanti i dubbi che assalgono i neogenitori, specialmente per quanto riguarda l’alimentazione. Che il neonato sia allattato al seno o artificialmente, infatti, il timore che non mangi a sufficienza è una delle preoccupazioni maggiori dei genitori.

Ma come si fa a capire quanto deve mangiare un neonato e se sta ricevendo abbastanza nutrimento?

In questo articolo rispondiamo a tutte le tue domande sull’alimentazione dei neonati nei primi mesi di vita.

Ogni quante ore deve mangiare un neonato?

Non esiste una risposta standard per questa domanda perché, di solito, ai neogenitori viene consigliato di allattare a richiesta, cioè quando il neonato si mostra affamato. Cosa che, nelle prime settimane di vita, avviene piuttosto di frequente, dal momento che un neonato fa dalle 8 alle 12 poppate giornaliere.

Perciò non è tanto questione di ogni quante ore deve mangiare un neonato ma di quando deve mangiare un neonato. E la risposta a questa domanda è, invece, molto semplice: quando mostra di avere fame. Sarà sempre lui o lei a decidere quando mangiare e per quanto tempo.

Quanto latte deve mangiare un neonato?

Anche per questa domanda, non esiste una risposta standard, pur se una delle preoccupazioni maggiori dei neogenitori è quella di non nutrire il bebè a sufficienza, magari perché chiede di mangiare spesso o è irrequieto. In realtà, non sempre questi sono segnali di fame.

La risposta più corretta alla domanda “quanto deve mangiare un neonato?” è, quindi: quanto serve. Per quanto riguarda i neonati allattati artificialmente, si può dare una risposta un po’ più precisa: per calcolare la quantità di formula da preparare per ogni poppata si devono dividere 150-160 ml per i kg di peso del bebè.

Specie nelle prime settimane di vita, lo stomaco del neonato è ancora molto piccolo e per nutrirsi non ha bisogno di assumere grandi quantità di latte. Nei primi giorni dopo la nascita, ad esempio, tutto ciò che serve al neonato è il colostro, il primo latte prodotto dal seno della mamma. Nel caso in cui venga allattato artificialmente, i neogenitori potranno notare che il pediatra prescriverà loro una piccola quantità di latte per ogni poppata, che verrà poi aumentata gradualmente man mano che il bimbo cresce e le sue esigenze mutano.

Come capire se il neonato mangia abbastanza?

Se il bambino è agitato e non vuole saperne di stare nella culla ciò non significa necessariamente che abbia fame. Per capire se il neonato mangia a sufficienza, il modo migliore è controllare i pannolini. Un bambino ben nutrito e idratato bagna in modo consistente almeno 5 o 6 pannolini durante la giornata. L’urina deve essere chiara e pallida, mentre le feci devono essere gialle, liquide o semiliquide.

Anche la pesata settimanale può aiutarti a comprendere se il tuo bambino sta mangiando a sufficienza, tuttavia è un indicatore meno affidabile, perché la crescita di peso può non essere sempre costante anche quando il bebè mangia abbastanza.

Mamma che allatta il suo neonato

Quali sono i segnali di fame nel neonato?

Una delle principali preoccupazioni dei neogenitori è non riuscire a capire quando il bebè ha fame. In realtà, i segnali che indicano che il tuo bambino ha fame sono molto chiari:

  • si sveglia e inizia a muovere la testa per cercare il seno;
  • apre la bocca ed estroflette la lingua;
  • mette le mani in bocca.

Quando questi segnali non vengono colti, il bambino può agitarsi e mettersi a piangere.

Come capire se il neonato ha ancora fame?

Anche per capire se il neonato ha ancora fame, la cosa migliore da fare è osservare il suo comportamento. Quando un bambino è sazio:

  • smette di poppare e si stacca dal seno o dal biberon;
  • quando si prova a riproporgli il seno o il biberon non mostra di essere interessato a riprendere la poppata;
  • spesso e volentieri tende ad addormentarsi.

Il neonato dorme tutta la notte senza mangiare: cosa fare?

Poppata notturna sì o no? Quando eliminarla? Cosa succede se il neonato dorme tutta la notte senza mangiare?

Sono queste le domande che si pongono più di frequente i neogenitori alle prese con un neonato di poche settimane o mesi di vita per quanto riguarda la poppata notturna.

Nelle prime settimane di vita, è molto difficile che un neonato dorma tutta la notte senza mangiare, quindi non sarà necessario preoccuparsi del fatto di doverlo svegliare o lasciarlo dormire, saltando la poppata.

Quando il bambino è un po’ più grande è normale che inizi a dormire più a lungo durante la notte e ad adattarsi al ritmo sonno-veglia dei genitori; quindi, può capitare che faccia una poppata più lunga la sera, prima di addormentarsi e che dorma poi per tutta la notte, svegliandosi per la prima poppata la mattina molto presto.

In generale, per essere sicuri che il bambino dorma a sufficienza anche saltando la poppata notturna, si devono seguire gli stessi consigli utili ad assicurarsi che il bambino mangi a sufficienza anche durante il giorno.

I neonati possono mangiare mentre dormono?

Specie nelle prime settimane di vita del bebè, capita di frequente che si addormenti mentre viene allattato. Se il tuo bebè si addormenta mentre sta ancora succhiando il latte, non devi per forza staccarlo dal seno: il riflesso di suzione gli permette, infatti, di continuare a poppare e deglutire senza rischi, anche mentre è addormentato.

Per i neonati allattati artificialmente, invece, ci vuole qualche accorgimento in più perché, rispetto al seno, dal biberon il latte esce più velocemente.

Neonati allattati artificialmente: i consigli da seguire

Non sempre una mamma ha la possibilità di allattare al seno. In questo caso, i neonati vengono allattati artificialmente, con il latte formulato.

Per quanto riguarda la scelta del latte artificiale, è opportuno ricordare che:

  • dalla nascita fino ai sei mesi di vita si usa la formula numero 1;
  • dai sei mesi in poi si usa la formula 2, il cosiddetto latte di proseguimento;

esistono poi delle formule speciali, per bambini prematuri, a rischio di sviluppare allergie o con problemi specifici come diarrea e reflusso gastroesofageo, che vanno però impiegati solo sotto stretto controllo del pediatra.

Quanti pasti deve fare un neonato allattato con la formula?

In linea generale, si dovrebbe dare il biberon:

  • sei volte al giorno, più o meno ogni tre ore e mezzo circa, nei primi tre mesi;
  • cinque volte al giorno ogni quattro ore circa dal quarto mese;
  • quattro volte al giorno dal quinto al sesto mese di vita.

Questo schema, però, non è fisso e non va seguito rigidamente. Il numero di poppate con latte formulato che il bebè fa durante la giornata può aumentare o diminuire, a seconda delle sue esigenze e delle indicazioni del pediatra.

Si può allattare a richiesta con l’allattamento artificiale?

La risposta è sì. Sempre più pediatri consigliano ai genitori di allattare a richiesta anche quando il bambino è nutrito con latte artificiale. L’importante è tenere sempre sotto controllo i segnali che invia, per capire se ha fame e assicurarsi che cresca in modo adeguato.

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