La magia della maternità e dello sviluppo fetale è un argomento affascinante. Nel video, uno psicologo esperto delinea i percorsi sensoriali attraverso cui un feto inizia a percepire il mondo esterno. La vita all’interno del ventre materno è ben più stimolante di quanto si potrebbe immaginare.
Prima di tutto, il senso dell’olfatto svolge un ruolo cruciale. Ancora nella pancia, i neonati sviluppano una forte connessione con l’odore della madre. Questa affinità olfattiva spiega perché, una volta nati, si tranquillizzano quando vengono tenuti vicino al corpo della madre: riconoscono quel profumo familiare, avvertito per mesi.
Anche il gusto ha la sua importanza. Attraverso il liquido amniotico, che cambia sapore in base all’alimentazione materna, il bambino inizia a sperimentare diversi gusti. Ecco perché spesso il colostro e il latte materno, che ricordano la consistenza e il sapore del liquido amniotico, sono così rassicuranti per il neonato.
Attorno alla 20ª settimana di gravidanza, il senso dell’udito inizia a prendere forma. All’interno dell’utero, il feto è circondato dai suoni familiari del battito cardiaco della madre e dal flusso del suo sangue. Man mano che si sviluppa inizia anche a percepire suoni esterni, tra cui la musica e, soprattutto, le voci. La voce della madre e del padre diventano suoni familiari e riconoscibili, costruendo un primo, fondamentale legame.
Infine, la vista, che si sviluppa per ultima, permette al feto di percepire le variazioni di luce. Sebbene la visione nel ventre materno sia limitata, una luce esterna particolarmente intensa può stimolare una reazione.
Comprendere le prime esperienze sensoriali del bambino non solo avvicina ancora di più alla magia della gravidanza, ma offre anche spunti pratici. Parlare, cantare e ascoltare musica con il proprio bambino, ancora prima della sua nascita, può rafforzare il legame e prepararlo a un mondo ricco di stimoli. Segui il video per approfondire questi concetti e ricevere ulteriori consigli dall’esperto psicologo.