Il sonno dei bambini è un argomento che preoccupa molte famiglie, specialmente quando si tratta di paure come quella del buio. Nel video, una puericultrice esperta in sonnologia delinea le fasi dello sviluppo di questa paura e offre consigli pratici su come gestirla.
I primi mesi di vita di un neonato sono caratterizzati da paure primordiali come rumori improvvisi o la sensazione di vuoto. Con l’avanzare dell’età, attorno ai due anni, quando l’immaginazione inizia a svilupparsi, emergono nuove paure, tra cui quella del buio. Questa paura, legata all’immaginazione, evolve e si affina nel tempo.
Uno degli strumenti fondamentali per aiutare i piccoli a superare le paure notturne è la routine. Stabilire rituali serali, come la lettura di una storia, può avere un effetto rassicurante. L’uso di un oggetto “prezioso” o di transizione, come un peluche o una coperta, può fornire al bambino un senso di protezione durante la notte.
La personalizzazione della camera, con elementi rassicuranti scelti dal bambino, può fare la differenza. Allo stesso tempo, è essenziale fare attenzione ai contenuti che i bambini vedono in TV o sui tablet, poiché alcuni cartoni o immagini potrebbero alimentare le loro paure.
La presenza di una lucina notturna, dal tono caldo e fioco, può offrire una sicurezza aggiuntiva. Tuttavia, è fondamentale che questa non sia troppo luminosa, altrimenti potrebbe compromettere la produzione di melatonina, fondamentale per il sonno.
Di fronte alle paure dei bambini, è indispensabile mostrarsi comprensivi. La paura è una sensazione reale per loro, e spiegarlo è fondamentale. Creare un “oggetto scaccia-paura”, magari insieme a loro, può aiutare a sentirsi al sicuro.
Se il bambino chiede di dormire nel lettone, occorre valutare ogni situazione singolarmente. Ascoltare le paure del bambino, magari attraverso racconti o disegni, e condividere le proprie esperienze di infanzia potrebbero aiutarlo a sentirsi compreso e meno solo.
In conclusione, comprendere e affrontare le paure notturne dei bambini richiede pazienza, empatia e strumenti appropriati. Segui il video per ulteriori suggerimenti e strategie offerte dalla nostra esperta puericultrice.