Irritazioni da pannolino: quali sono e come risolvere

Mamma che applica una crema lenitiva sull'irritazione da pannolino del suo piccolo

Scopri come riconoscerle e come dare sollievo al tuo bambino

 

Una delle caratteristiche principali dei bambini, e soprattutto dei neonati, è la delicatezza della pelle. Proprio per questo, è molto facile che la loro cute si irriti, soprattutto nelle zone a stretto contatto con il pannolino.

Il pannolino, infatti, è l’indumento che i più piccoli portano per più ore nell’arco della giornata, e va a coprire parti del corpo estremamente delicate. È quasi impossibile che non causi almeno una volta arrossamento, pelle secca, bruciore o desquamazione.

Vediamo quali sono le irritazioni da pannolino più comuni, come si presentano, e cosa fare per contrastarle, mettere in atto una buona prevenzione e preservare il benessere dei bambini.

Prima di cominciare, ricorda sempre che consultarsi con il proprio pediatra è fondamentale, per riconoscere la tipologia di irritazione e capire come procedere.

Arrossamento da pannolino

L’arrossamento da pannolino può essere di varia entità e manifestarsi per cause differenti, solitamente legate al contatto della pelle con il pannolino stesso e con pipì, popò ed eventuali detergenti e creme non abbastanza sensibili.

Come si presenta

L’arrossamento si manifesta attraverso delle chiazze sulle natiche e sui genitali del bambino: la pelle diventa rossa a causa dello sfregamento del pannolino sulla cute e del contatto con le feci e con l’urina.

Cosa fare e come risolvere

Per contrastare e risolvere il problema, sarà sufficiente tenere il sederino e i genitali del piccolo ben puliti, cambiare il pannolino spesso, utilizzare detergenti appositi per la pelle delicata dei bambini e applicare una crema lenitiva protettiva.

Dermatite da pannolino (o eritema da pannolino)

La dermatite o eritema da pannolino è un problema molto comune nei neonati. Può derivare da un’igiene non adeguata, dalla presenza di diarrea, dallo sfregamento del pannolino sulla pelle, dalla sudorazione o dall’uso di pannolini in cellulosa o gomma che impediscono una buona traspirazione.

In alcuni casi, può rivelarsi un sintomo di psoriasi o dermatite seborroica.

Come si presenta

Questa dermatite eritematosa si manifesta come una reazione infiammatoria su natiche, genitali, pancia e parte superiore delle cosce, provocando rossore, bruciore, prurito e irritazione.

Le zone della pelle interessate possono apparire gonfie oppure secche e in fase di macerazione, ma in ogni caso le macchie dell’eritema presentano bordi ben definiti.

Cosa fare e come risolvere

Si tratta di una condizione che, se trattata correttamente, può essere risolta in pochi giorni. È importante porre la giusta attenzione all’igiene del bambino, cambiando di frequente il pannolino, mantenendo la zona pulita e asciutta, utilizzando acqua tiepida e saponi delicati (senza sfregare), applicando creme protettive e lasciando respirare la pelle il più possibile senza pannolino.

Primo piano del culetto di un neonato con crema lenitiva che forma un sorriso

Candida o candidosi da pannolino

La candida (o candidosi) è un’infezione fungina che può derivare da una dermatite non riconosciuta in tempo o non trattata correttamente. È abbastanza comune nei neonati, i quali presentano un sistema immunitario ancora non abbastanza forte.

Come si presenta

In presenza di infezioni come la candida, la pelle dei glutei e delle regioni perianale e inguinale si manifesta liscia e di colore rosso acceso, apparendo quasi traslucida. Compaiono sulla cute delle piccole vescicole biancastre, le quali rompendosi danno vita a erosioni.

Cosa fare e come risolvere

In presenza di candidosi, la cosa migliore è rivolgersi al pediatra, così da accertare la diagnosi e agire nel modo migliore. Il pediatra potrebbe prescrivere schiume o soluzioni antimicotiche per il lavaggio e l’idratazione della pelle.

È importante cercare di individuare la candida appena inizia a manifestarsi, per evitare che si estenda anche su altre zone della cute.

Sarà necessario anche cambiare spesso il pannolino e lavare e asciugare bene le zone intorno ai genitali del piccolo, rimuovendo ogni residuo di feci senza che queste entrino in contatto con i genitali.

Micosi da pannolino (o fungo da pannolino)

La micosi da pannolino può manifestarsi come evoluzione di un eritema. Si tratta infatti di un problema derivante da funghi e batteri presenti nell’intestino dei bambini, che entrano a contatto con la pelle attraverso le feci. Se il piccolo è già alle prese con un eritema, la sua pelle risulta più irritata e umida, ed è più facile che il fungo inizi a crescere e proliferare.

Come si presenta

La micosi si presenta come un’eruzione cutanea di tipo squamoso, rossa e ben definita. I suoi bordi appaiono leggermente in rilievo e le aree circostanti risultano arrossate.

Cosa fare e come risolvere

Il fungo da pannolino può essere trattato con creme a base di antimicotici, sotto il consiglio del proprio medico. Alcuni pediatri consigliano infatti anche l’utilizzo di antibiotici o di creme protettive, in grado di creare una sorta di barriera per evitare che il problema si estenda e peggiori.

In più, sia per prevenire il problema sia per favorire la guarigione è fondamentale cambiare spesso il pannolino e pulire con detergenti sensibili la zona interessata, lasciano la cute libera di respirare all’aria il più a lungo possibile durante la giornata.

Allergia da pannolino

C’è un’ultima situazione da esaminare: è possibile che il pannolino stesso provochi allergia al bambino, a causa dei materiali di cui è composto.

Come si presenta

L’allergia da pannolino si manifesta attraverso arrossamenti e irritazioni sulle zone della pelle a contatto con le parti in plastica e gomma del pannolino, soprattutto la vita.

La reazione può provocare anche orticaria e gonfiori più o meno leggeri, sintomi che probabilmente vedrai comparire anche in altre aree della pelle nel momento in cui vengono esposte a materiali uguali o simili a quelli che compongono il pannolino.

La pelle interessata dall’allergia risulta più sensibile al tatto ed è probabile che il piccolo cerchi spesso di grattarsi.

Cosa fare e come risolvere

Il nostro consiglio è di rivolgersi al pediatra, per accertarsi che i sintomi siano collegati all’allergia e non ad altre problematiche descritte in precedenza.

Per risolvere il problema alla radice, è necessario effettuare un cambio di marca di pannolini, provando a prediligere prodotti biologici, senza sostanze chimiche e materiali aggressivi. La pelle di un neonato e di un bambino è particolarmente delicata, quindi è importante selezionare con cura ciò che dovrà stare a stretto contatto con la cute.

Allo stesso tempo, è bene riconsiderare saponi, creme e salviette utilizzate nel quotidiano, confrontandosi con il pediatra e selezionando prodotti il più possibile biologici e neutri: anche questi possono fare la differenza.

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