Come cambiare il pannolino in 5 mosse facili

Neonato steso mentre la mamma gli cambia il pannolino

Una semplice guida per imparare a cambiare il pannolino al tuo bebè

 

L’arrivo di un neonato porta con sé piccole e grandi sfide quotidiane, ma alcune possono essere affrontate e risolte applicando metodi e piani d’azione. Il cambio del pannolino è proprio una di queste: può provocare agitazione nel primo periodo, ma riuscirai presto a farlo a occhi chiusi!

Ecco quindi una guida per imparare a cambiare il pannolino a regola d’arte.

Come mettere il pannolino

Anche se esperti, amici e familiari ci spiegano ogni passaggio con estrema cura, mettere il primo pannolino non è mai semplice come tutti dicono. E se non ci riesci al primo colpo, non è un problema! Si tratta di un’operazione che non hai mai fatto prima, quindi è normale impratichirsi e diventare esperti solo dopo un po’.

Per mettere un pannolino dovrai innanzitutto aprirlo e inserirlo nel verso corretto sotto al sederino e alla schiena del neonato. La parte frontale del pannolino dovrà essere posizionata sulla pancia, così da poter chiudere il retro con le apposite linguette laterali.

Il pannolino deve avvolgere il tronco e deve essere centrato, ma mai troppo stretto. In più, se il tuo bebè è un maschio, ricorda sempre di indirizzare il pene verso il basso per garantirgli maggiore comfort ed evitare che la pipì fuoriesca o non venga assorbita correttamente.

Tra pochissimo ti spiegheremo nel dettaglio le 5 mosse facili per un cambio pannolino perfetto!

Quando cambiare il pannolino?

Non possiamo darti un’unica e precisa risposta a questa domanda, perché entrano in gioco molte variabili.

Nelle prime due settimane a partire dalla nascita, potresti trovarti a mettere nuovi pannolini anche per 10 volte al giorno. Questo perché dovrai piano piano imparare i ritmi del tuo neonato, i quali si affineranno con il tempo.

Il consiglio più generico è quello di cambiare il pannolino ogni volta che si sporca, anche quando si tratta solo di pipì, così da evitare irritazioni e tenere i bambini sempre puliti e in ordine.

È comunque importante mantenere intervalli regolari per garantire l’igiene dei genitali: ecco perché di solito si consiglia un cambio ogni 3-4 ore, anche quando il pannolino risulta asciutto.

Sicuramente, l’ideale è cambiare il pannolino prima di andare a dormire, in modo che tu e il bambino possiate riposare serenamente qualche ora in più.

Inoltre, in estate consigliamo di aumentare il ritmo del cambio: proprio come noi, anche i neonati sudano di più e hanno bisogno di maggiori accortezze riguardo all’igiene intima.

Cambiare il pannolino prima o dopo la pappa?

Anche a questa domanda non può esistere una risposta netta: dipende tutto dalle abitudini e dai ritmi del bambino.

Se il momento del latte rilassa e fa addormentare il neonato, ti consigliamo di cambiare il pannolino prima di iniziare la poppata, che sia al seno o attraverso biberon. Questo per evitare di doverlo svegliare e di provocargli uno stress non necessario.

Se invece dopo un po’ di tempo hai compreso che il tuo bebè tende a scaricarsi una volta finita la pappa, è molto meglio approfittarne e rimandare il cambio a quel momento.

 

Mamma che cambia il pannolino al bebè

Come si cambia un pannolino

Suddividiamo il procedimento in 5 semplici step, partendo da una preparazione che coinvolge sia te sia il bambino, passando poi all’eliminazione del pannolino usato e arrivando alla fase finale, con pannolino nuovo e bimbo profumato.

  1. La preparazione

Prima di iniziare, ricorda di lavare bene le tue mani. A questo punto, una volta che avrai posizionato il neonato sul fasciatoio, libera le sue gambe dalla tutina e slaccia il body: porta entrambi in avanti, così da evitare che si sporchino.

  1. Togliere il pannolino sporco

È il momento di aprire il pannolino: modelli e marche possono cambiare, ma generalmente i pannolini si aprono lateralmente, grazie a due fasce adesive. Grazie alle linguette adesive, è possibile richiudere ben stretto il pannolino sporco, per sigillarlo prima di buttarlo così da evitare fuoriuscite. Una volta tolto il pannolino sporco, solleva le gambe del bebè verso l’alto e inizia la fase di pulizia.

  1. La fase di pulizia

Prima di agire con acqua tiepida, spugnette, detergente delicato e salviette, puoi utilizzare il pannolino da buttare per rimuovere dal sederino i residui di feci. A quel punto, decidi tu se lavare il bambino direttamente sul fasciatoio o se spostarlo verso il lavandino o un’apposita vaschetta. Questo dipende dal livello di sporcizia di sederino e genitali, dalla praticità dell’operazione e dalla tranquillità del bebè in quel preciso momento.
Fai attenzione, quando il bimbo è molto piccolo, a non bagnare il cordone ombelicale. Per evitare gli schizzi si consiglia di lavarlo a pancia in giù.

  1. Prendersi cura della pelle delicata

Dopo il lavaggio, ricorda sempre di asciugare con cura la pelle ed eventualmente di applicare un’apposita crema, o pasta per il cambio, con lo scopo di idratare la cute del bebè e proteggerla da irritazioni o arrossamenti. Lascia anche respirare la sua pelle per qualche minuto a contatto diretto con l’aria.

  1. Mettere il nuovo pannolino

E infine, finalmente, arriva il momento di mettere il pannolino nuovo: solleva le gambine e inserisci il pannolino pulito aperto sotto il culetto, per poi chiuderlo facendolo aderire senza stringere troppo. Ci sono dei segnetti neri sul pannolino che individuano la metà così non rischierai di metterlo troppo avanti o troppo indietro. Se il tuo piccolino ha ancora il cordone ombelicale, risvolta la parte anteriore per tenerlo più all’aperto e farlo seccare.

Il tuo piccolo è pronto e pulito, puoi rivestirlo!

Come cambiare il pannolino a un neonato

Accanto alle fasi più pratiche che riguardano strettamente il cambio, vogliamo darti anche qualche consiglio in più per agevolare il più possibile l’operazione, evitando di agitare sia te sia il tuo neonato.

Innanzitutto, cerca di tramettergli sicurezza: parla con dolcezza al bebè, sorridigli, mettilo in una posizione comoda, esegui per quanto possibile movimenti delicati e, se necessario, prova distrarlo con dei giochini. Per il suo benessere, non lasciarlo mai da solo né vicino a oggetti che potrebbero cadergli addosso.

Tieni a portata di mano tutto l’occorrente di cui puoi aver bisogno: pannolini, asciugamano, spugne, detergenti e creme, body e tutine pulite, telo, mangiapannolini. L’ideale sarebbe proprio dedicare ai prodotti per il neonato un ripiano vicino al fasciatoio, così da non dover cercare ogni volta i vari oggetti in giro per casa.

Quando arriva il momento della pulizia, utilizza appositi detergenti delicati, adatti alla cute del neonato, e creme protettive in grado di ricostruire le barriere cutanee. Infatti, i pannolini possono a volte irritare la pelle, la quale nell’arco delle 24 ore ha poco tempo per respirare: è quindi indicato tenerla idratata, igienizzata e protetta più volte al giorno, regalando al bambino anche qualche minuto a contatto con l’aria, senza pannolino.

E sempre rispetto alla pulizia, assicurati che l’acqua utilizzata sia a una buona temperatura. L’acqua per detergere le parti intime deve infatti essere tiepida, né fredda né troppo calda. Puoi lasciarla scorrere per un po’ in bagno, così da raggiungere la temperatura desiderata. Oppure, puoi prepararla in anticipo in una vaschetta.

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