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Ecco 5 consigli per dare il biberon al tuo neonato e rendere questo un momento speciale per la sua crescita.
Dare da mangiare al tuo neonato è un momento delicato, molto importante per creare un legame profondo tra genitore e bambino, e fa sentire il bebè amato e coccolato. Si tratta di un vero e proprio rituale che ha bisogno di gesti e tempi ben precisi.
Hai dubbi o incertezze sul modo in cui dare il biberon al bambino? Prova a leggere questi 5 consigli per acquisire un po’ più di sicurezza.
1. Prepara il biberon in modo corretto
Il latte formulato, o formula, che si dà ai bambini nei loro primi mesi di vita, prima dello svezzamento, deve essere preparato per bene, prima di farlo bere al tuo bambino. Ma come?
Basta seguire alcuni semplici passaggi per preparare in pochi minuti un biberon di latte per il neonato.
A meno che tu non decida di acquistare il latte formulato in bottiglia, dovrai prepararlo usando acqua e latte in polvere. Per quanto riguarda l’acqua, puoi usare sia quella del rubinetto, sia quella in bottiglia (in questo caso è da preferire un’acqua a basso contenuto di sali). Poi, segui questi passaggi:
- riscalda l’acqua fino a portarla a una temperatura di 70°. Ti consigliamo di usare i metodi tradizionali al posto del microonde, che potrebbe riscaldarla in modo non uniforme;
- versa il latte in polvere nel biberon seguendo le indicazioni riportate sulla confezione (di solito, si tratta di un misurino raso ogni 30 ml di acqua);
- agita energicamente il biberon per far sciogliere il latte in polvere;
- passa il biberon chiuso con il tappo sotto l’acqua fredda per far raggiungere al latte la temperatura desiderata. Per verificare che sia giusta, versa qualche goccia di latte sul palmo della mano o sull’interno del polso.
2. Tieni il bambino nella posizione corretta
Quando si dà il biberon al bambino, è importante tenerlo nella posizione corretta, per evitare che gli vada di traverso o che ingoi aria mentre beve.
Ti consigliamo di tenere il bambino in grembo, in posizione semi-eretta, sostenendogli il capo nell’interno del gomito. Fai attenzione che la sua testa rimanga sempre leggermente sollevata rispetto al resto del corpo e il bambino non scivoli in posizione sdraiata.
Per mantenerlo nella posizione corretta, puoi aiutarlo a tenere la testa più sollevata adagiando il piccolo su un cuscino.
3. Fai attenzione alla posizione del biberon
Ma non si tratta solamente di tenere il bambino nella posizione corretta; per dare il biberon al bambino in modo corretto, è importante anche fare attenzione al modo in cui si tiene il biberon stesso.
Se non si garantisce un flusso continuo di latte, c’è il rischio che si formino delle bolle d’aria che possono provocare delle coliche. Inoltre, se il bambino ingerisce troppa aria o mangia troppo velocemente, potrebbe poi essere affetto da singhiozzo.
Inclina il biberon di circa 45°, in modo che la tettarella entri completamente nella bocca del bambino e si mantenga sempre piena di latte. Se ti accorgi che la tettarella si è svuotata o è troppo schiacciata, toglila gentilmente dalla bocca del bambino e offrigliela di nuovo, in modo da riprendere la poppata nel modo corretto.
4. Entra in sintonia con il bebè
Dare il biberon al bebè non è solo una questione meccanica, ma un momento speciale in cui si entra in sintonia con lui, gli si offrono affetto e conforto.
Per questo è importante creare l’atmosfera giusta e sintonizzarsi sui segnali che invia a chi lo sta allattando per manifestare benessere o sconforto.
Per creare la giusta atmosfera quando arriva il momento del biberon:
- scegli un posto tranquillo, lontano da rumori e distrazioni;
- siediti in poltrona o sul letto, ma sempre cercando la posizione più comoda per te e per il bambino;
- mantieni una posizione che ti consenta di guardarlo negli occhi, per trasmettergli calma e fiducia, tenendolo con una presa ferma ma non costrittiva, che lo faccia sentire coccolato e al sicuro;
- se il piccolo non prende subito il biberon, incoraggialo avvicinando delicatamente la tettarella alla bocca;
- cerca di interpretare i segnali che ti indicano che sta bevendo troppo velocemente, che ha bisogno di una pausa o che si sente sazio;
- non forzarlo a finire il biberon tutto in una volta. Se vedi che non ha più fame, fagli fare il ruttino e, se ha mangiato poco, prova ad offrirgli di nuovo il biberon più tardi (il latte formulato si mantiene buono fino a un’ora dalla preparazione);
- evita di dargli il biberon nel lettino: aumenta il rischio di soffocamento e di proliferazione dei batteri; e inoltre, la poppata in questo modo rischia di interferire con il momento della nanna.
5. Dopo la poppata, pulisci bene il biberon
La pulizia del biberon è una parte fondamentale della routine di alimentazione del neonato e non va assolutamente trascurata. I residui di latte, soprattutto se lasciati per troppo tempo, possono favorire la proliferazione di batteri e muffe, con potenziali rischi per la salute del bambino. Ecco perché è importante lavare il biberon accuratamente dopo ogni utilizzo, seguendo alcune semplici ma essenziali regole.
Subito dopo la poppata, sciacqua il biberon con acqua fredda o tiepida per rimuovere i residui di latte. Questo primo passaggio è utile per evitare che il latte si secchi e si incrosti sulle pareti interne del contenitore o all’interno della tettarella. Se non puoi lavarlo subito, almeno riempilo d’acqua per evitare che si asciughi.
Successivamente, lava tutte le parti del biberon (contenitore, anello, tettarella e eventuale tappo) con acqua calda e sapone neutro. È consigliabile usare una spazzola apposita per biberon, in modo da raggiungere anche i punti più difficili. Per la tettarella, puoi usare uno scovolino piccolo o schiacciarla ripetutamente sotto l’acqua per rimuovere i residui che si accumulano nel foro.
Una volta lavati, puoi risciacquare con abbondante acqua e lasciar asciugare i componenti su un panno pulito o su uno scolabiberon, evitando di coprirli con stracci o strofinacci che potrebbero trasferire batteri. È importante che tutte le parti siano completamente asciutte prima di essere rimontate o riposte.
È inoltre consigliabile sterilizzare sia biberon che tettarelle almeno una volta al giorno. Puoi usare uno sterilizzatore a caldo, come quelli per microonde, oppure uno sterilizzatore a freddo, che prevede l’immersione del biberon in una soluzione antibatterica a temperatura ambiente.
Prima di ogni poppata, controlla periodicamente le tettarelle per assicurarti che non siano rovinate, ingiallite o screpolate: in questi casi, è meglio sostituirle per evitare che si rompano durante la poppata o che trattengano batteri nelle microfessure.
Una buona igiene quotidiana del biberon non solo protegge il bambino da infezioni e disturbi gastrointestinali, ma contribuisce anche a creare un ambiente sicuro e sereno durante l’alimentazione. Investire qualche minuto in più per una pulizia accurata è un gesto semplice che fa una grande differenza per la salute del tuo piccolo.
Trucchi per far prendere il biberon
Convincere un neonato ad accettare il biberon può rivelarsi un po’ una sfida, soprattutto nei primi tentativi. Alcuni bambini lo accettano fin da subito senza difficoltà, mentre altri mostrano resistenza, pianto o rifiuto totale. È importante sapere che si tratta di una fase del tutto normale, e che con un po’ di pazienza e qualche accorgimento, la maggior parte dei neonati finisce per abituarsi.
Uno dei trucchi principali è scegliere il momento giusto: evitare di offrire il biberon quando il bambino è troppo affamato o troppo stanco. In questi momenti, la frustrazione può prendere il sopravvento e il rifiuto sarà più probabile. Meglio provarci quando il neonato è sveglio ma tranquillo, in un ambiente sereno e familiare.
Un altro elemento importante è la scelta della tettarella. Esistono molte varianti in commercio, con flussi e forme diversi. Non esiste una soluzione universale, e spesso occorre fare qualche tentativo prima di trovare la combinazione giusta. Alcuni neonati preferiscono tettarelle morbide e flessibili, altri gradiscono un flusso più lento o più veloce. In generale, nei primi mesi di vita è consigliabile iniziare con una tettarella a flusso lento per evitare il rischio di soffocamento o rigurgiti.
La temperatura del latte è un’altra variabile da considerare. Alcuni neonati lo preferiscono tiepido, altri accettano anche il latte a temperatura ambiente. Un trucco utile è riscaldare leggermente la tettarella sotto l’acqua calda prima dell’utilizzo.
Il posizionamento del bambino può influire sull’accettazione del biberon. Se hai provato una posizione, ma questa non funziona, puoi provare un cambio radicale di posizione: ad esempio, tenerlo seduto o semi-eretto, oppure portarlo a spasso in fascia mentre gli offri il biberon.
Infine, non sottovalutare l’importanza del tempo e della pazienza. Alcuni bambini hanno bisogno di diversi tentativi prima di accettare il biberon, e forzarli potrebbe generare ancora più resistenza. È utile trasformare il momento del biberon in un rituale rilassante, senza pressioni. Se il bambino non accetta, sospendi e riprova più tardi, mantenendo un atteggiamento positivo.
Osserva, sperimenta e cambia ciò che non funziona: la pazienza e la disponibilità ad adattarsi sono gli ingredienti chiave per superare questa fase con serenità.