Come introdurre le verdure nello svezzamento

Bambino che mangia verdure nello svezzamento

Le verdure sono un elemento fondamentale per l’alimentazione dei neonati. Ecco come introdurle nello svezzamento

 

Ricche di sostanze nutrienti, le verdure sono importantissime per l’alimentazione dei bambini e si possono introdurre nello svezzamento fin dall’inizio. Ecco alcuni consigli sui modi migliori per cucinarle e proporle ai neonati che affrontano questa importante tappa della loro crescita.

Verdure e svezzamento: quando e quali introdurre?

Le verdure vanno introdotte nello svezzamento fin dall’inizio in quanto costituiscono un elemento essenziale per un’alimentazione varia e bilanciata.

Quando si iniziano a proporre ai bambini dei cibi diversi dal latte, è possibile iniziare ad introdurre le verdure sotto forma di brodo vegetale, al quale aggiungere farine di cereali come semolino, mais e tapioca per preparare le prime pappe per lo svezzamento. In seguito, le farine possono essere sostituite con la pastina nella preparazione delle pappe per bambini.

Tra le verdure che si utilizzano quando si inizia a proporre ai bambini l’alimentazione complementare ci sono carote, patate, zucchine, fagiolini, bietole, zucca e finocchi.

In seguito, si possono aggiungere pomodoro, sedano, porro, cavolfiori, legumi. Al contrario di ciò che si pensava in passato, è possibile introdurre queste verdure in ogni momento dello svezzamento, poiché le evidenze scientifiche hanno smentito la convinzione che proporle troppo presto possa aumentare il rischio di allergie o causare problemi intestinali.

L’unica accortezza da seguire è quella di aggiungere un alimento alla volta alla pappa del bambino, così da poter capire più velocemente la causa di eventuali allergie, approssimativamente almeno a una settimana di distanza dal precedente.

Come scegliere e cucinare le verdure per lo svezzamento

Quando si scelgono le verdure da utilizzare nell’alimentazione dei bambini è importante seguire due semplici regole:  

  • scegliere verdure di stagione;
  • preferire prodotti a chilometro zero o provenienti da agricoltura biologica.

Per quanto riguarda la preparazione, è bene ricordare che, almeno all’inizio, è meglio eliminare la buccia da verdure come patate e pomodori, per renderle più digeribili per i bambini.

Parlando, invece, di cottura, chi preferisce seguire un metodo più tradizionale per lo svezzamento, all’inizio del percorso utilizza solamente un brodo vegetale preparato con poche verdure (di solito non più di tre) per preparare la pappa.  In seguito, alla pappa vengono aggiunte anche le verdure passate.

Per preparare il passato oppure proporre ai bambini un contorno di verdure è possibile cuocerle a vapore, così da preservare maggiormente tutti gli elementi nutritivi che contengono. Per offrire le verdure crude ai bambini, specie quelle dalla consistenza più dura o filamentosa come carote e finocchi, è meglio aspettare i 18 mesi.

Piatto di verdure tagliate a bastoncini su un seggiolone e piccola manina che le afferra

Come tagliare le verdure per offrirle ai bambini in modo sicuro

Quando si inizia lo svezzamento è importante non solo scegliere con cura gli alimenti da offrire ai bambini, ma anche presentarglieli in modo che possano mangiarli senza incidenti.

Se si vuole preparare qualche piatto a base di verdure diverso dal passato o dalla vellutata è importante assicurarsi di tagliarle in modo che possano essere facilmente masticate e ingerite:

  • le verdure di forma tonda, come i pomodorini e le olive, vanno tagliate in piccoli spicchi;
  • le verdure dalla consistenza dura come la carota e la zucchina sono invece da tagliare a bastoncino, anche quando vengono servite cotte. Da evitare, invece, il taglio a rondelle per verdure come le carote crude mentre è possibile grattugiarle;
  • sedano e finocchio vanno prima privati dei filamenti e poi tagliati con andamento perpendicolare alle fibre;
  • le verdure a foglia verde come bietole e spinaci non vanno offerte intere perché possono risultare difficili da masticare. Meglio, quindi, sminuzzarle o frullarle e usarle come ingredienti per altre ricette.

Come introdurre i legumi nello svezzamento?

I legumi si possono introdurre nello svezzamento fin dalle prime fasi, purché vengano adeguatamente presentati, in modo da evitare il rischio di soffocamento, quindi schiacciati o passati al passaverdure. Se si segue una tabella di svezzamento più tradizionale, è possibile introdurli quando si inizia ad aggiungere alla pappa il passato di verdure; se, invece, si è scelto di optare per l’autosvezzamento, li puoi proporre al tuo bambino o alla tua bambina da subito.

Tra i legumi che si possono inserire ci sono: ceci, fagioli, fagiolini, lenticchie e piselli. Unica eccezione è rappresentata dalle fave, che dovrebbero essere proposte ai bambini quando lo svezzamento è già avviato.

Introdurre le verdure nell’alimentazione dei bambini con l’autosvezzamento: quali accorgimenti prendere?

L’autosvezzamento o alimentazione complementare a richiesta è un metodo di svezzamento che prevede di proporre al bambino gli stessi alimenti dei genitori a partire dal sesto mese di vita o, comunque, da quando manifesta interesse per il cibo degli adulti.

Nel caso dell’autosvezzamento ai neonati vengono proposti gli stessi cibi che mangiano i genitori e non si seguono, quindi, le stesse modalità dello svezzamento più tradizionale.

Chi sceglie di utilizzare questo metodo può iniziare a proporre fin da subito una varietà più ampia di verdure al proprio bambino o bambina, anche in forma diversa dal passato di verdure.

Tra gli accorgimenti da seguire per chi percorre questa strada, quando si preparano dei cibi che verranno offerti anche a un bambino che inizia l’alimentazione complementare, ci sono:

  • togliere la buccia agli alimenti come patate, pomodori e legumi per renderli più digeribili;
  • se si offrono verdure in forma diversa dal passato, assicurarsi che siano morbide e facilmente masticabili e tagliarle in piccoli pezzi, così che il bambino possa ingoiarle in sicurezza;
  • ridurre al minimo l’uso del sale che, nell’alimentazione dei più piccoli, dovrebbe essere evitato fino al primo anno di vita;
  • sottoporre al vaglio del pediatra il menu settimanale, per accertarsi che il bambino riceva tutti i nutrienti necessari.

Verdure nello svezzamento vegetariano: che ruolo hanno e come proporle ai bambini?

Negli ultimi anni sempre più famiglie decidono di proporre ai propri figli un’alimentazione vegetariana fin dallo svezzamento. Nell’alimentazione vegetariana le verdure giocano un ruolo di primo piano nel fornire tutti i nutrienti necessari.

Se si decide di proporla fin dall’inizio è importante impostare il menu dello svezzamento aumentando la quantità di legumi, che andranno a sostituire la carne, così da garantire il corretto apporto di proteine e altre sostanze presenti anche nei cibi di origine animale. Alcuni nutrienti, come la vitamina B, devono invece essere integrati. Per questo, è sempre bene consultarsi con il pediatra: in questo modo si può proporre al proprio bambino un’alimentazione bilanciata.