Cosa sono i riflessi arcaici del neonato e come funzionano

Neonato che succhia il dito della madre

I riflessi neonatali sono movimenti involontari che indicano lo sviluppo neurologico del tuo neonato.

 

Hai mai sentito parlare dei riflessi arcaici del neonato? In questo articolo, scopriremo quali sono, quando si manifestano e a cosa servono.

Riflessi arcaici: cosa sono?

Noti anche come riflessi primari o neonatali, i riflessi arcaici del neonato sono risposte motorie involontarie che il piccino presenta in risposta a determinati stimoli. Questi riflessi sono controllati dal tronco encefalico e dal midollo spinale e si manifestano già dai primi momenti di vita. In linea generale, sono considerati un segno dello sviluppo neurologico del neonato e rappresentano una caratteristica fondamentale dell’adattamento alla sua vita extrauterina. La loro presenza e corretta esecuzione forniscono informazioni essenziali ai medici e ai pediatri sulla maturazione del sistema nervoso centrale.

A cosa servono i riflessi arcaici in un neonato?

Ma qual è la funzione dei riflessi arcaici in un neonato? Queste risposte motorie svolgono un ruolo cruciale nella sopravvivenza e nello sviluppo del piccolo. Alcune di queste sono essenziali per l’alimentazione, come il riflesso di suzione e il riflesso di ricerca, che aiutano il bambino a nutrirsi al seno materno o con il biberon. Altri riflessi, come il riflesso di Moro e il riflesso di prensione palmare, sono ritenuti residui evolutivi che in passato avrebbero potuto avere un’importanza vitale per l’aderenza al corpo materno e la protezione da eventuali pericoli.

Oltre a questo, i riflessi arcaici costituiscono una fase fondamentale dello sviluppo motorio del neonato, poiché rappresentano una base per il successivo controllo volontario dei movimenti. Alcuni riflessi, infatti, si trasformano in abilità motorie più complesse con il trascorrere delle settimane e dei mesi dalla nascita.

I principali riflessi arcaici

Vediamo ora insieme quali sono i riflessi arcaici che si manifestano nel neonato durante i primi mesi di vita. Tra i più conosciuti vi sono:

  1. Riflesso di Moro: un riflesso neonatale presente in tutti i neonati fino ai 6 mesi di età e si attiva in risposta a una percezione improvvisa di caduta o perdita di sostegno. Ha un ruolo fondamentale nella valutazione dell’integrazione del sistema nervoso centrale. Si manifesta con un sobbalzo improvviso, accompagnato dall’apertura rapida delle braccia, in seguito a stimoli come un rumore improvviso o un movimento brusco quando il neonato viene adagiato supino.
  2. Riflesso di prensione palmare e plantare: questo riflesso si attiva se provi a toccare il palmo della mano o la pianta del piede del neonato. Esercitando una leggera pressione sul palmo, indurrai una chiusura automatica intorno all’oggetto o al dito che ha stimolato il contatto, in maniera del tutto involontaria. Questo riflesso è più evidente nelle prime settimane e poi scompare, lasciando progressivamente spazio alla presa volontaria. Analogamente, il riflesso di prensione plantare si osserva quando applichi una leggera pressione sulla pianta del piede del neonato, determinando la flessione delle dita verso la stimolazione.
  3. Riflesso di suzione: si tratta di un riflesso neonatale essenziale per l’alimentazione del neonato nei primi mesi di vita. Si attiva automaticamente quando qualcosa, come il capezzolo materno, un biberon o una tettarella, ma anche un dito, entra in contatto con le labbra o il palato del bambino, inducendolo a succhiare ritmicamente.
  4. Riflesso di ricerca: trattasi di un altro riflesso neonatale che aiuta il neonato a trovare il seno materno o il biberon per alimentarsi. Si attiva quando si sfiora delicatamente la guancia o l’angolo della bocca del bambino, provocando una rotazione automatica della testa verso lo stimolo, con apertura della bocca e movimenti di suzione.
  5. Riflesso tonico asimmetrico del collo: se la testa del neonato viene girata da un lato, il braccio dello stesso lato tenderà a stendersi mentre l’altro a piegarsi, ricordando la posizione di uno schermidore.
  6. Riflesso di marcia automatica: se stai sostenendo il tuo neonato in posizione eretta con i piedi a contatto con una superficie, noterai che questi farà dei movimenti simili a quelli del camminare.
  7. Riflesso di estrusione: aiuta a proteggere i bambini piccoli dal rischio di soffocamento. Quando un oggetto (come un cucchiaino o un cibo solido) tocca la parte anteriore della lingua, il neonato istintivamente spinge fuori la lingua, espellendo l’oggetto dalla bocca.

Verso che età scompaiono?

I riflessi arcaici non sono permanenti e tendono a scomparire con la maturazione del sistema nervoso centrale.

Madre che valuta il riflesso plantare del neonato premendo sulla pianta del suo piede

Ogni riflesso ha un proprio tempo di estinzione, che può variare da bambino a bambino. Indicativamente, il riflesso di Moro scompare intorno ai 4-6 mesi, il riflesso di prensione palmare si attenua verso i 3-4 mesi, mentre quello plantare può persistere fino ai 9-12 mesi.

Il riflesso di suzione, quello di estrusione e il riflesso di ricerca tendono a scomparire intorno ai 4 mesi, mentre il riflesso tonico asimmetrico del collo svanisce tra i 4 e i 6 mesi.

Il primo riflesso che tende a sparire è il riflesso di marcia automatica, che generalmente scompare intorno al secondo mese di vita.

Non ci si deve preoccupare della scomparsa dei riflessi arcaici, poiché questo processo è un segno del progresso neurologico e dello sviluppo delle capacità motorie volontarie. Se un riflesso persiste oltre il tempo previsto o appare in modo anomalo, potrebbe essere indicativo di un problema neurologico che merita ulteriori accertamenti ed è quindi bene consultare un pediatra.

Quando preoccuparsi?

Ricorda che non sempre la persistenza o l’assenza di alcuni riflessi sono un motivo di allarme, tuttavia, esistono casi in cui un’anomalia nella loro comparsa o scomparsa potrebbe indicare disturbi neurologici. Ad esempio, la mancata presenza di riflessi neonatali alla nascita potrebbe suggerire un problema del sistema nervoso centrale, mentre la loro persistenza oltre i tempi previsti potrebbe indicare ritardi nello sviluppo motorio o altre condizioni patologiche.

Se hai notato delle anomalie nei movimenti del tuo bambino o ha dubbi sulla presenza o sull’assenza di un riflesso, ti consigliamo sempre di rivolgerti al tuo pediatra di fiducia o eventualmente un neurologo infantile perché faccia ulteriori accertamenti e una valutazione approfondita.

I riflessi arcaici sono una componente essenziale dello sviluppo del neonato e rappresentano un importante indicatore della maturazione neurologica del tuo bambino. Pur essendo presenti solo per un periodo limitato di tempo, questi spasmi involontari svolgono un ruolo cruciale nell’adattamento del neonato alla vita extrauterina. Osserva il loro corretto funzionamento e la loro scomparsa nei tempi previsti per monitorare la crescita e lo sviluppo del tuo bambino. Se qualcosa ti sembra anomalo, ti consigliamo di fare un controllo dal medico pediatra per aiutare a identificare tempestivamente eventuali problemi e adottare le misure necessarie.