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Togliere il pannolino è una tappa importante della crescita e una sfida talvolta impegnativa per genitori e bambini. Scopri i nostri i consigli per affrontarlo al meglio.
Prima o poi arriva per tutti i bambini il momento di togliere il pannolino. Una tappa, questa, che può rappresentare una sfida tanto per loro quanto per gli adulti che devono aiutarli a fare questa importante conquista. Ma come ti sarà possibile capire quando il tuo bambino è pronto e come puoi fare ad affrontare questo momento in maniera serena?
Ecco una piccola guida allo spannolinamento, con tante informazioni, consigli utili per i genitori che stanno per affrontare questo passo e modalità per farlo senza troppa fatica o frustrazione.
A che età togliere il pannolino?
Come molti dei processi che hanno a che fare con i piccoli, non esistono risposte tassative. Indicativamente, si può provare a iniziare a togliere il pannolino tra i 2 e i 3 anni di età. È in questo periodo che, di solito, i bambini iniziano ad acquisire il controllo degli sfinteri. Come dicevamo, però, non c’è una regola fissa, in quanto l’acquisizione del controllo degli sfinteri dipende e non è uguale per tutti.
Per questo, quando si pensa di affrontare il percorso di spannolinamento, è importante preparare il proprio bambino o bambina in modo adeguato e cercare di cogliere i segnali che fanno capire quando è pronto o pronta.
Come capire quando il bambino è pronto?
Ci sono alcuni segnali e comportamenti che possono aiutare i genitori a capire quando è arrivato il momento di provare a togliere il pannolino:
- Al momento del cambio il pannolino è spesso asciutto
- Il tuo bambino o la tua bambina imita di frequente l’azione di spogliarsi e sedersi sul vasino oppure simula l’atto con bambole e pupazzi
- Verbalizza la necessità di fare la pipì o la cacca
- Ha raggiunto un buon grado di autonomia ed è capace di abbassare e alzare i pantaloncini e gli slip.
Esistono anche dei segnali che possono aiutarti a capire che, invece, il tuo cucciolo non è ancora pronto a togliere il pannolino:
- Manifesta un rifiuto categorico di togliere il pannolino o di sedersi sul vasino o sul riduttore
- Quando si parla dei bisogni fisiologici si mostra a disagio
- Ha ancora bisogno di aiuto per abbassare e alzare pantaloni e mutandine.
Come accompagnare il bambino nella transizione dal pannolino: un percorso educativo da valorizzare
Quando si parla di “spannolinamento“, è importante andare oltre la semplice rimozione del pannolino. Se proviamo a metterci nei panni del tuo bambino, per esempio, possiamo vedere che non bisogna limitarsi al risultato finale, ma non perdere di vista l’aspetto più rilevante: il percorso che conduce a quel traguardo. Ciò che conta davvero è come si arriva a quella conquista, cosa avviene nel frattempo, e quale significato educativo assume questa fase nella crescita del bambino.
Questo momento di passaggio rappresenta un’occasione preziosa per educare il bambino alla consapevolezza e alla cura del proprio corpo, per favorire lo sviluppo dell’autonomia, per accompagnarlo nella scoperta della propria intimità e nella capacità di ascoltare i segnali del proprio corpo. È anche un’opportunità per vivere nuove esperienze e rafforzare il legame adulto-bambino attraverso una relazione fondata sull’ascolto, sul rispetto dei tempi individuali e sulla fiducia reciproca.
Perché questo percorso sia sereno e significativo, serviranno pazienza, gradualità e una presenza adulta accogliente e attenta. Non si tratta solo di togliere un pannolino, ma di accompagnare il bambino in una delle sue prime grandi tappe verso l’indipendenza.
Prepara il tuo bambino o bambina allo spannolinamento
Preparare tuo figlio o tua figlia al momento in cui dovrà iniziare ad abbandonare il pannolino è utile per rendere più semplice l’uso di vasino e water. Ma come puoi farlo?
- Parlandogli dei bisogni fisiologici al momento del cambio del pannolino e introducendo l’uso di pannolini-mutandina che si possano alzare e abbassare in autonomia
- Leggendo insieme dei libri che parlano del passaggio dall’uso del pannolino a quello del wc
- Usando un abbigliamento semplice e funzionale, che consenta di vestirsi e svestirsi autonomamente
- Spiegando quando e come si usano il vasino e il riduttore e come pulirsi dopo aver fatto i bisogni.
Consigli pratici per lo spannolinamento
Per rendere il passaggio dal pannolino al water un’esperienza serena e positiva, è fondamentale che crei un ambiente bagno accogliente e a misura di bambino. Il piccolo deve sentirsi libero di esplorare e usare questo spazio con autonomia: assicurati quindi che tutto l’occorrente – dal vasino alla carta igienica – sia facilmente accessibile.
Se preferisce usare il riduttore invece del vasino, tieni a portata di mano un piccolo sgabello per aiutarlo a salire e scendere dal wc in sicurezza. La scelta tra vasino e riduttore dipende molto dalle preferenze individuali del bambino, quindi ti potrebbe essere utile avere entrambi a disposizione per capire quale opzione risulta più comoda e gradita. Se opta per il vasino, è importante lasciarlo sempre in bagno: così si consolida fin da subito l’idea che quello è il posto dove si fa pipì e cacca, oltre a una questione pratica e igienica. In ogni caso, è bene che affronti lo spannolinamento con calma, senza forzature: ogni bambino ha i suoi tempi, e accelerare il processo, magari poco prima dell’inizio della scuola materna, può generare stress e insuccessi.
Ti consigliamo di iniziare con largo anticipo, accompagnando il bambino con serenità e pazienza. Non dimenticare, infine, che gli “incidenti di percorso” sono parte del processo: preparati con mutandine di ricambio, meglio se di tipo trainer, e pantaloni facili da sfilare. Ma soprattutto, mantieni un atteggiamento positivo e comprensivo, evitando rimproveri e offrendo rassicurazioni. L’obiettivo è far sentire il bambino supportato e sicuro, anche quando qualcosa va storto.
Togliere il pannolino durante la notte
Perché un bambino acquisisca il controllo degli sfinteri anche durante la notte ci vuole più tempo, perciò non aspettarti di riuscire a fare in contemporanea lo spannolinamento durante il giorno e durante la notte. Quando il tuo bambino o bambina avrà tolto il pannolino durante il giorno, potrai sostituire quello notturno con dei pannolini-mutandina, in modo che trovi più facile andare in bagno se si sveglia durante la notte. Prima di toglierlo del tutto, però, è meglio aspettare di trovare i pannolini asciutti al risveglio per un buon numero di giorni.
Togliere il pannolino in estate: sì o no?
Spesso si consiglia ai genitori di togliere il pannolino in estate, poiché si possono lasciare i bambini più liberi, vestendoli con un abbigliamento più leggero e con abiti facili da indossare (e, magari, evitando di mettere i pantaloncini); inoltre, è più facile rimediare agli incidenti di percorso e si ha più tempo per seguire il proprio bambino durante tutte le fasi dello spannolinamento.
Togliere il pannolino in estate, anche se è comodo, non è però una regola fissa. Anzi, anticipare questo momento per approfittare dell’estate può addirittura risultare controproducente, se il bambino non è ancora pronto.
Se, invece, vedi che è pronto ad affrontare questo passo in estate, non ci sono ragioni per aspettare ancora.
In definitiva, quello dello “spannolinamento” è un vero e proprio passaggio nel percorso di crescita del tuo bambino e affrontarlo con pazienza, rispettando i suoi tempi, e con un pizzico di leggerezza può fare davvero la differenza. Non esiste un momento “giusto” valido per tutti: ogni bambino è unico, con i propri ritmi e preferenze. L’importante è saper cogliere i segnali, offrire il giusto supporto e creare un ambiente sereno, dove imparare a usare il vasino o il wc diventi un’esperienza positiva e gratificante. Armati di pazienza e un po’ di organizzazione, anche questo traguardo sarà raggiunto con successo.