Starnuti frequenti nei neonati: cosa bisogna sapere

Neonato sdraiato su un lenzuolo bianco mentre starnutisce, con il viso contratto e gli occhi chiusi

Esploriamo insieme le cause più comuni degli starnuti nei neonati

 

I neonati sono tanto delicati e fragili, per questo motivo non deve sorprendere se uno dei gesti più comuni e apparentemente innocui del corpo umano, lo starnuto, può diventare fonte di preoccupazione quando si manifesta frequentemente in un bambino così piccolo. I genitori, soprattutto quelli alla prima esperienza, tendono a preoccuparsi se notano che il proprio bambino starnutisce spesso. È importante sapere, però, che nella maggior parte dei casi si tratta di un riflesso fisiologico del tutto normale. Questo articolo esplora le cause più comuni degli starnuti nei neonati, i segnali a cui prestare attenzione e i consigli pratici per assicurare il benessere del piccolo.

Perché i neonati fanno gli starnuti?

Gli starnuti sono un riflesso naturale del corpo, utile per liberare le vie respiratorie da sostanze irritanti come polvere, muco o altri corpi estranei. Nei neonati, il sistema respiratorio è ancora in via di sviluppo e molto più sensibile rispetto a quello degli adulti; per questo motivo, anche minime particelle possono stimolare la mucosa nasale e provocare uno starnuto. Inoltre, forse non sai che i neonati respirano quasi esclusivamente con il naso nei primi mesi di vita, e questo li rende più inclini a reagire con uno starnuto quando qualcosa ostruisce, anche parzialmente, le vie aeree.

Perché i neonati starnutiscono appena nati?

Subito dopo la nascita, è frequente osservare starnuti nei neonati. Questo comportamento serve a liberare il naso e le vie aeree da residui di liquido amniotico, muco o altre sostanze che si sono accumulate durante la gravidanza o il parto. In questa fase, perciò, gli starnuti non indicano un raffreddore o un’allergia, ma sono semplicemente un meccanismo di “auto-pulizia” adottato dal corpicino del piccolo per eliminare sostanze estranee. Inoltre, il neonato si sta adattando al nuovo ambiente esterno, dove l’aria è piena di stimoli nuovi per le sue mucose.

Perché i neonati starnutiscono dopo mangiato?

Alcuni genitori notano che i neonati starnutiscono frequentemente dopo le poppate. Questo fenomeno può avere diverse spiegazioni, vediamo insieme le più comuni:

  1. stimolazione del nervo trigemino: durante la suzione e la deglutizione, alcune terminazioni nervose possono essere stimolate, provocando lo starnuto
  2. reflusso gastroesofageo lieve: una piccola quantità di latte può risalire verso le cavità nasali, irritandole leggermente e inducendo uno starnuto
  3. posizione del neonato: dopo aver mangiato, il neonato può rimanere sdraiato in posizione che favorisce l’accumulo di muco o il reflusso, entrambi fattori che possono stimolare lo starnuto.

Possibili sintomi associati

Come potrai bene immaginare, lo starnuto, di per sé, è generalmente innocuo. Tuttavia, se lo starnuto è spesso accompagnato da altri sintomi, potrebbe meritare la tua attenzione (o quella del pediatra). Ad esempio:

  1. se è accompagnato dal naso che cola può indicare un raffreddore o una lieve irritazione
  2. se oltre che da starnuti il neonato è affetto da tosse, questo può suggerire un’infezione respiratoria
  3. se il neonato ha qualche linea di febbre potrebbe indicare qualche infezione più seria, soprattutto se questo accade nei primi tre mesi di vitaPrimo piano di mani che tengono un termometro digitale e sullo sfondo un neonato che dorme nel letto
  4. se il neonato mostra difficoltà respiratorie, bisogna contattare immediatamente il pediatra
  5. se il neonato mostra anche irritabilità o inappetenza associate a starnuti frequenti, questi segnali possono indicare malessere generale.

Cosa fare per il benessere del neonato

Se gli starnuti non sono accompagnati da altri sintomi preoccupanti, non è necessario intervenire in modo drastico. Tuttavia, esistono alcune semplici accortezze che possono migliorare il comfort del neonato ed evitare che starnutisca spesso.

  1. Prima di tutto, mantieni il suo nasino ben pulito: puoi usare soluzioni saline fisiologiche e un aspiratore nasale per aiutare a liberare le sue narici.
  2. Umidifica l’ambiente in cui si trova il piccolo: l’aria troppo secca può irritare le mucose nasali. Ti consigliamo di utilizzare un umidificatore in camera per mantenere l’aria più confortevole per il tuo bambino.
  3. Evita di portare il tuo bambino in ambienti polverosi o con odori forti: profumi, fumo e polvere possono stimolare gli starnuti.
  4. Assicurati che il bambino mantenga una corretta posizione durante e dopo la poppata, per limitare il reflusso e facilitare la digestione.

Quando preoccuparsi

In alcuni casi, gli starnuti possono essere il sintomo di una condizione che richiede attenzione medica. Ti consigliamo di rivolgerti al pediatra se:

  • il tuo bambino ha meno di 3 mesi e presenta febbre superiore a 38°C
  • gli starnuti sono molto frequenti e accompagnati da difficoltà respiratorie o apnea
  • si notano cambiamenti nel colore della pelle (pallore, cianosi)
  • il tuo neonato è molto irritabile, dorme poco o mangia con difficoltà
  • noti delle secrezioni nasali verdi o gialle persistenti.

Starnuti e possibili allergie

Un dubbio frequente tra i genitori riguarda la possibilità che gli starnuti siano legati ad allergie. In realtà, le vere allergie respiratorie sono davvero molto rare nei primi mesi di vita. Il sistema immunitario del neonato è ancora immaturo e, solitamente, le prime manifestazioni allergiche compaiono più avanti, spesso sotto forma di dermatiti o intolleranze alimentari.

Tuttavia, se in famiglia esiste una forte predisposizione alle allergie, vale la pena monitorare nel tempo la frequenza degli starnuti e la presenza di altri sintomi, come rash cutanei, tosse persistente o lacrimazione.

Il ruolo del pediatra

Il pediatra deve essere il tuo punto di riferimento e quello della tua famiglia quando si tratta di valutare la salute del tuo bambino appena nato. Ti consigliamo di annotarti i dubbi e le perplessità che ti sorgono quando osservi il tuo bambino e di condividerle con il medico anche quando si tratta di fenomeni che potrebbero sembrare banali, come gli starnuti.

Durante le prime visite di controllo, il pediatra osserverà anche il comportamento respiratorio del bambino, fornendo rassicurazioni o suggerendo eventuali approfondimenti se necessari.

 

In sintesi, gli starnuti frequenti nei neonati sono un comportamento normale e fisiologico nella stragrande maggioranza dei casi. Servono a mantenere libere le vie respiratorie e non sono necessariamente il segnale di una malattia. Tuttavia, è importante che i genitori siano informati e sappiano riconoscere eventuali sintomi associati che potrebbero richiedere l’intervento del pediatra.

Un ambiente pulito, umidificato e privo di irritanti può contribuire al benessere del neonato e ridurre la frequenza degli starnuti. Con il tempo e lo sviluppo del sistema immunitario e respiratorio, questi episodi tenderanno a diminuire in maniera spontanea.