Naso chiuso nel neonato: come capirlo e quali sono i rimedi

Naso chiuso neonato

Avere il naso chiuso è un’esperienza fastidiosa per un neonato. Scopri come riconoscere il problema e i rimedi per dare sollievo al tuo bimbo

 

Durante le prime settimane e i primi mesi di vita di un bambino può capitare piuttosto di frequente che abbia il naso chiuso e fatichi a respirare.

Un fastidio per il bebè e una fonte di preoccupazione per i genitori, l’ostruzione nasale, spesso causata dal virus del raffreddore, nella maggior parte dei casi si risolve facilmente. Scopri come riconoscere e alleviare il fastidio del naso chiuso nel neonato.

Come capire se il neonato ha il naso chiuso

Anche se il respiro di un neonato è rumoroso questo non significa necessariamente che abbia il naso chiuso. Specie nelle prime settimane di vita, le coane, cioè le cavità che mettono in comunicazione le narici con la bocca, risultano un po’ più ristrette del normale e possono essere causa di una respirazione più rumorosa. In questo caso, non si può parlare di naso chiuso e non serve intervenire per aiutare il bambino a respirare meglio.

Diverso, invece, è il caso della congestione nasale, che si verifica quando, ad una respirazione rumorosa, si aggiunge un aumento delle secrezioni nasali. Un problema, questo, che non sempre è causato dal virus del raffreddore.

Nelle prime settimane di vita, l’organismo del bambino produce naturalmente una maggiore quantità di muco, per permettere all’aria che respira di arrivare più calda all’interno delle vie respiratorie e fermare il passaggio di virus e batteri.

Riconoscere i sintomi del naso chiuso nei neonati non è difficile: quando le vie respiratorie sono congestionate, il respiro diventa ancora più rumoroso e si accompagna a secrezioni più o meno abbondanti.

Per capire se il naso chiuso sia o meno il sintomo di un raffreddore, si devono cercare anche gli altri sintomi tipici di questo malanno, che possono essere starnuti, tosse, eccessiva lacrimazione degli occhi e, talvolta, anche febbre.

Neonati con naso chiuso, cosa fare?

Talvolta, anche in presenza di un nasino chiuso, non è necessario intervenire per liberarlo.

Se il bambino riesce a nutrirsi senza difficoltà e non mostra di essere infastidito, non serve che i genitori si preoccupino.

Se, invece, si nota che il problema influisce sull’alimentazione, rendendo più faticoso l’allattamento, o il neonato fatica a dormire bene è necessario ammorbidire le secrezioni, così da renderle più fluide e facilitarne l’espulsione.

In che modo? Esistono diversi prodotti, come la soluzione fisiologica, i prodotti a base di acqua di mare o di acque termali che servono proprio per ammorbidire e facilitare l’uscita del muco.

Per rendere l’azione di queste soluzioni più efficace i genitori possono usare un apposito aspiratore nasale per aspirare delicatamente il muco in eccesso e liberare così le vie respiratorie del neonato.

Mamma effettua i lavaggi nasali al neonato

Quando effettuare i lavaggi nasali?

I lavaggi nasali sono molto utili per tenere pulito il nasino del neonato ed evitare che venga ostruito dal muco, ma non bisogna esagerare.

Se ha il naso chiuso, è bene effettuare questa operazione la mattina appena si sveglia, la sera prima di andare a dormire e, se si nota che fatica a respirare, prima della poppata, per permettergli di nutrirsi in modo adeguato.

Il neonato ha il naso chiuso solo di notte

Capita spesso che, in presenza di congestione nasale, i sintomi peggiorino durante la notte a causa del ristagno del muco nelle vie respiratorie, impedendo al neonato di dormire bene, oltre a rendere più difficoltoso l’allattamento.

Ecco alcuni consigli per aiutare i neonati che hanno il naso chiuso a respirare bene durante la notte:

  • Effettua i lavaggi nasali e la pulizia del nasino con l’aspiratore nasale prima di mettere il tuo bimbo a nanna e, se occorre, anche durante la notte, prima della poppata;
  • Mantieni umida l’aria della stanza in cui riposa il neonato, utilizzando un umidificatore o un vaporizzatore;
  • Assicurati che il bambino sia ben idratato, poiché una corretta idratazione consente di mantenere il muco più fluido;
  • Se, anche dopo aver aspirato il muco, il tuo bimbo fatica ancora a respirare, metti un asciugamano arrotolato sotto il materassino per fargli assumere una posizione più rialzata durante il sonno. Evita, invece, l’uso di più cuscini.

Il neonato ha il naso chiuso la mattina

La mattina è un altro momento critico della giornata, per un neonato che ha il naso chiuso, sempre a causa del ristagno del muco che si accumula durante la notte.

Anche in questo caso, per aiutarlo a respirare meglio, la prima cosa da fare è ammorbidire il muco con la soluzione fisiologica o un prodotto simile e poi aspirarlo con l’apposito aspiratore nasale.

Per facilitare la respirazione è importante anche arieggiare gli ambienti dove soggiorna il bambino e usare un umidificatore per evitare che l’aria troppo secca peggiori la situazione.

Quando è necessario consultare il pediatra?

In genere, il problema del naso chiuso, specie se causato dal virus del raffreddore, si risolve spontaneamente nel giro di qualche giorno.

Se, oltre ad un eccesso di muco, sono presenti sintomi come la febbre sopra i 38° e tosse molto forte è opportuno consultare il pediatra che, se necessario, potrà prescrivere anche una terapia farmacologica.