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Diventare genitori è un’esperienza unica che porta con sé nuove responsabilità, e il baby monitor si rivela un alleato prezioso. Scopri come può aiutarti.
Quella di diventare genitori è un’esperienza unica e straordinaria, sebbene carica di tante nuove responsabilità. Quando si tratta di un neonato, così piccolo e fragile, una delle maggiori preoccupazioni per i neogenitori diventa la sua sicurezza, soprattutto durante le preziose ore in cui il piccolo dorme, magari in un’altra stanza. In queste situazioni il baby monitor diventa un importante alleato, poiché permette di tenere d’occhio il bambino a distanza, offrendo tranquillità e serenità sia di giorno che di notte.
Un baby monitor diventa un aiuto concreto nella gestione quotidiana del neonato, soprattutto quando è davvero piccolo e delicato, nei primi mesi di vita, e ogni suono, movimento o silenzio prolungato può destare attenzione. Scegliere il modello giusto, tuttavia, richiede attenzione e una buona dose di informazione: in questo testo ti aiutiamo a scegliere.
Tipi di baby monitor disponibili sul mercato
Al giorno d’oggi esistono diverse tipologie di baby monitor sul mercato; ogni prodotto con specifiche caratteristiche pensate per rispondere a esigenze diverse. È importante conoscerle per poter scegliere il dispositivo più adatto alla propria famiglia.
- Audio monitor: si tratta della tipologia più tradizionale. Questi dispositivi trasmettono solamente l’audio, permettendo quindi i suoni emessi dal neonato durante il sonno o quando si è svegliato. Sono i modelli più economici e semplici da utilizzare.
- Video monitor: questi dispositivi forniscono anche un’immagine in tempo reale del bambino, oltre al suono. Sono infatti dotati di videocamera e schermo; molti di questi inoltre permettono di controllare visivamente il piccolo anche al buio, grazie alla visione notturna.
- Baby monitor smart (Wi-Fi): si collegano alla rete Wi-Fi e si controllano tramite smartphone o tablet. Offrono funzioni avanzate come il rilevamento del movimento, la registrazione video, notifiche in tempo reale e persino la possibilità di parlare al bambino da remoto.
- Monitor con sensori di movimento e respirazione: si tratta dei modelli più avanzati, i quali possono anche includere tappetini o clip da attaccare al pannolino in grado di monitorare il respiro e i movimenti del neonato, avvisando in caso di anomalie.
Caratteristiche essenziali da valutare
Cosa può aiutarti a scegliere una tipologia di monitor piuttosto che un’altra? Ecco alcuni fattori che possono influenzare la tua decisione.
1. Portata del segnale
Il primo aspetto da considerare è la portata del segnale, soprattutto se tu e la tua famiglia vivete in una casa a più piani o con le pareti molto spesse. Solitamente, i modelli audio e video tradizionali funzionano tramite onde radio e offrono una portata che può variare dai 100 ai 300 metri in campo aperto (caratteristica che si riduce notevolmente all’interno di un’abitazione). I baby monitor smart, invece, non hanno limiti di distanza purché sia presente una connessione internet stabile, ma sono più soggetti a problemi legati alla rete.
2. Qualità audio/video
Una buona qualità audio è essenziale per percepire ogni rumore proveniente dalla stanza del bambino, come un pianto sommesso o un colpo di tosse ed essere in grado di riconoscere il tipo di pianto. Se stai valutando di acquistare un modello video, considera con attenzione la risoluzione dello schermo, la presenza della visione notturna, l’angolo della videocamera e la possibilità di controllare da remoto l’inquadratura.
3. Durata della batteria
Se il monitor funziona a batteria, è importante verificarne l’autonomia. Alcuni dispositivi possono durare solo poche ore, mentre altri garantiscono un’intera giornata di utilizzo. Se il monitor è dotato di una modalità ECO (che riduce il consumo energetico quando non ci sono rumori), il tuo dispositivo avrebbe certamente un valore in più.
4. Funzioni aggiuntive utili
Oltre alle caratteristiche già elencate nei punti precedenti, i baby monitor possono essere dotati di alcune funzionalità accessorie che possono fare la differenza:
- interfono bidirezionale: consente di parlare al bambino da un’altra stanza
- sensori di temperatura e umidità: aiutano a mantenere l’ambiente della cameretta ideale
- luci notturne e ninne nanne integrate: elementi rassicuranti per il neonato
- registrazione video e notifiche push: nei modelli smart, permettono di tenere traccia dei momenti importanti o ricevere avvisi quando il bambino si muove o piange.
Fascia di prezzo e rapporto qualità-prezzo
Il costo di un baby monitor varia in base alle funzioni offerte:
- i modelli audio si trovano a partire da 30-50 euro
- i modelli video di buona qualità partono da 70-100 euro, con prezzi che possono salire fino a 200-300 euro per dispositivi di fascia alta
- i baby monitor smart e con sensori avanzati possono superare i 300 euro, ma offrono anche un’esperienza di sorveglianza molto più completa e personalizzabile.
Esperienze e recensioni di altri genitori
Un consiglio pratico che ti suggeriamo di seguire è quello di leggere le recensioni online e confrontare le esperienze di altri genitori. Le opinioni reali possono offrire una panoramica più concreta sull’affidabilità del prodotto, sulla durata nel tempo e su eventuali difetti ricorrenti. Forum, gruppi di genitori e piattaforme di recensioni possono essere risorse preziose.
Ricorda anche che non tutti hanno bisogno di un baby monitor. Se il neonato dorme nella stessa stanza dei genitori o l’abitazione è molto piccola, il dispositivo potrebbe risultare superfluo. In questi casi, si può valutare l’acquisto più avanti, nel momento in cui il bambino inizierà a dormire in una stanza separata.
Conclusioni e consigli per l’acquisto
Scegliere il baby monitor giusto non è una decisione da prendere alla leggera. Si tratta di un investimento per la sicurezza del proprio figlio e per la serenità di tutta famiglia. Prima dell’acquisto, è importante:
- valutare le tue esigenze personali e abitative
- stabilire un budget realistico, evitando soluzioni troppo economiche che potrebbero non durare o non essere affidabili
- confrontare modelli e marche, leggendo recensioni e guide
- accertarsi dell’utilità delle funzionalità offerte, evitando dispositivi troppo complessi se non necessari
- tenere in considerazione il fattore della privacy, soprattutto per i modelli smart.
Un buon baby monitor non sostituisce la presenza e l’attenzione dei genitori, ma è un valido supporto per affrontare con maggiore serenità le prime fasi della crescita del neonato.