Legumi in svezzamento: quando e come introdurli

Visione dall'alto di una pappa fatta con i legumi

Tutto quello che c’è da sapere sul primo approccio dei bambini con i legumi

 

Lo svezzamento è una fase delicata e non sempre semplice nella vita di un bambino e della sua famiglia. Ogni alimento ha i suoi tempi: i cibi dovrebbero infatti essere introdotti secondo un certo ordine, seguendo sempre i consigli del proprio pediatra.

Quando arriva il momento di inserire i legumi nell’alimentazione del piccolo? E come fare per introdurli al meglio, rendendoli digeribili e appetitosi?

Si possono utilizzare i legumi nello svezzamento?

Certo! I legumi, ricchi di proteine, rappresentano un’ottima alternativa alla carne e al pesce e possono essere inseriti nella dieta dei bambini già a partire dallo svezzamento.

Oltre a essere una fonte proteica, contengono anche calcio, ferro, potassio e vitamine (in particolare vitamina B), e sono poveri di grassi. E poi sono tantissimi! Fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fagiolini lupini, soia, fave. Puoi alternarli nella dieta del tuo piccolo, rispettando il suo fabbisogno senza temere di esagerare con l’apporto proteico.

I legumi possono essere assunti anche dalla mamma sia durante la gravidanza sia durante l’allattamento: il piccolo entrerà in contatto con una varietà di alimenti sempre più ampia.

Di solito, nello svezzamento tradizionale vengono proposti a partire dall’ottavo mese, fatta eccezione per i fagioli che dovrebbero iniziare a comparire dopo i 12 mesi di età. Se invece si decide di procedere con l’autosvezzamento, tutti i legumi (eccetto le fave) possono essere proposti fin da subito.

Per ottenere un pasto completo e sano, è consigliato abbinare i legumi ai cereali (riso o pastine per bambini): avremo un piatto con il giusto apporto di proteine, in termini sia qualitativi che quantitativi.

Ricorda inoltre che per non rischiare di incappare in fastidiosi risvegli notturni, è maggiormente indicato offrire i legumi a pranzo e non a cena.

Puoi anche prendere come riferimento un menu svezzamento per pranzo e cena, così da organizzarti al meglio nella gestione dei pasti.

Meglio usare legumi in scatola o decorticati per lo svezzamento?

Durante lo svezzamento, la cosa migliore è optare per i legumi decorticati. Questo perché si presentano già privi della pellicola esterna, la quale andrebbe in ogni caso eliminata prima di proporre i legumi al bambino o alla bambina. Questo rivestimento contiene infatti una fibra che, se ingerita, andrebbe a fermentare nell’intestino del piccolo, impedendo il corretto assorbimento di alcuni nutrienti e producendo gas e gonfiore.

Inoltre, i legumi decorticati sono più veloci da cuocere e preparare.

Ma non temere: se decidi di utilizzare legumi non decorticati, sarà sufficiente (una volta cotti) passarli utilizzando il passaverdure, oppure tenerli sotto l’acqua tiepida e togliere la pellicola manualmente.

Panoramica di tantissimi legumi diversi

Come cucinare i legumi nello svezzamento

La prima regola, a meno che tu non abbia a che fare con legumi già cotti in scatola o in vetro, oppure con lenticchie, è l’ammollo. È importante cambiare l’acqua di ammollo una o due volte, risciacquando bene i legumi prima di cucinarli. L’ammollo rende i legumi secchi più digeribili, evitando coliche o problemi di digestione.

Inserisci anche una foglia d’alloro nell’acqua di cottura: dà profumo e contribuisce a rendere i legumi più digeribili. Allo stesso tempo, non aggiungere il bicarbonato, in quanto andrebbe a impoverire i legumi di vitamina B.

Affinché il tuo piccolo li mangi con gusto e mantenga viva la sua curiosità, ti consigliamo di variare le tue ricette il più possibile.

Inizia con le lenticchie: sono più pratiche e veloci da cucinare, puoi trovarle già decorticate e hanno un sapore che solitamente piace di più ai bambini. Prova le lenticchie gialle e le lenticchie rosse o verdi per cucinare zuppe e vellutate, servendole con un filo d’olio d’oliva a crudo.

Una volta che si sarà abituato alle lenticchie, passa agli altri legumi. Prova con piccoli burger e polpette di ceci, fagioli e fave. Le polpettine possono anche essere congelate e tirate fuori dal freezer all’occorrenza.

Le idee ovviamente variano e si ampliano mano a mano che i bambini crescono: quando sono in grado di masticare, la pasta con crema di piselli si rivela un’opzione gustosa e colorata. Per le prime pappe, invece, esistono anche pratici omogeneizzati di legumi.

A prescindere dalla ricetta, ricorda che la forma tondeggiante o leggermente allungata dei legumi potrebbe rivelarsi pericolosa per i bambini. La soluzione è schiacciarli bene con la forchetta prima di servirli, oppure frullarli o passarli, magari insieme alle verdure.

Per fare le pappe per lo svezzamento esistono anche delle invitanti alternative ai legumi interi: le farine di legumi e la pasta di legumi! La farina di ceci, per esempio, è perfetta per cucinare frittate, polpette e pancake. La pasta di piselli, lenticchie o ceci è perfetta da abbinare alle verdure, ovviamente quando i bambini saranno già in grado di masticare correttamente.

Alcune ricette per far mangiare i legumi ai bambini

Ecco alcune ricette semplici, veloci e gustose per far mangiare i legumi durante lo svezzamento, perfette per ogni età!

Pappa di piselli

In una pentola, lasciamo bollire circa 40 gr di piselli e un pezzo di cipolla dorata. Dopo circa 20 minuti, frulliamo il tutto aggiungendo un cucchiaio di fiocchi di riso e condendo con un filo di olio evo.

Pappa di ceci e quinoa

Dopo aver portato a ebollizione l’acqua in una pentola, aggiungiamo un pugnetto di quinoa, mezza zucchina e circa 50 gr di ceci precotti. Lasciamo cuocere per una ventina di minuti, dopodiché scoliamo e frulliamo il tutto fino a renderlo omogeneo.

Crema di lenticchie, miglio e verdure

Lasciamo cuocere in una pentola con dell’acqua una carota, mezza zucchina e un gambo di sedano, aggiungendo poi 80 gr di miglio decorticato e due cucchiai di lenticchie decorticate. Cuociamo a fuoco lento per circa 30 minuti, frulliamo il tutto e serviamo il composto con un filo d’olio extravergine d’oliva.

Pastina ai fagioli

In una pentola facciamo cuocere i fagioli insieme a delle foglie di alloro per circa 40 minuti. Nella loro acqua di cottura cuociamo poi 30 gr di pastina. Frulliamo i fagioli e aggiungiamo la pastina, mescolando il tutto o frullando nuovamente il composto, a seconda dell’età del bambino. Condiamo infine con un filo d’olio extravergine d’oliva.

Vellutata di broccoli e ceci

Mettiamo in una pentola un broccolo tagliato in piccoli pezzi, una confezione di ceci bio precedentemente sciacquati, una cipolla dorata e acqua abbondante. Lasciamo cuocere a fuoco lento per circa 20 minuti, aggiungiamo l’orzo perlato e cuociamo fino alla completa cottura. Regoliamo di sale e frulliamo il tutto fino a ottenere una vellutata densa e cremosa.