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Dormire nel lettone col proprio neonato può inizialmente trasmettergli sicurezza; ecco alcuni consigli su come aiutare il piccolo, in modo graduale, a dormire in autonomia.
Molti genitori si trovano ad affrontare la situazione in cui il loro neonato si addormenta solo nel lettone e sembra rifiutare la culla. Questo comportamento può essere fonte di preoccupazione e disagio, ma è una cosa piuttosto naturale durante i primi mesi di vita del piccolo, poiché i neonati cercano il contatto con i genitori per sentirsi protetti e al sicuro. Tuttavia, dormire insieme nel lettone presenta sia vantaggi che rischi, e in alcuni casi, i genitori potrebbero desiderare che il loro bambino impari a dormire in modo più autonomo. In questo articolo, esploreremo le strategie per garantire un co-sleeping sicuro, capiremo perché alcuni neonati preferiscono il lettone e forniremo consigli pratici su come aiutarli a dormire nella loro culla o cameretta.
Dormire insieme nel lettone in sicurezza
Dormire con il neonato nel lettone, una pratica nota anche come co-sleeping, è comune tra molti genitori. Tuttavia, è fondamentale adottare precauzioni per garantire la sicurezza del bambino.
Per prima cosa, il letto deve essere adeguato a ospitare un neonato: rimuovi quindi cuscini e coperte ingombranti che potrebbero coprire il volto del neonato e opta per un materasso rigido. Inoltre, sarebbe utile evitare il co-sleeping se i genitori fumano, assumono alcolici o farmaci che potrebbero influire sulla loro vigilanza durante il sonno. Adottare queste precauzioni può ridurre i rischi.
Cosa fare se il neonato dorme solo nel lettone
E se il bambino riuscisse ad addormentarsi solo nel lettone e mai nella culla? È importante cercare di capire le cause di questo comportamento. I neonati cercano il contatto con i genitori per sentirsi sicuri e protetti. Per accrescere la sensazione di vicinanza e contatto al genitore, potrebbe essere utile stabilire una routine rilassante prima di mettere a letto il bimbo, ad esempio facendogli un bel bagnetto caldo, facendogli un massaggio, cantandogli una ninna nanna o leggendogli un libro; anche la voce dei genitori ha infatti un impatto profondo sullo sviluppo emotivo, cognitivo e linguistico del piccolo. Inoltre, un oggetto che abbia l’odore dei genitori, come una maglietta, può aiutare a tranquillizzarlo nella culla.
Il ruolo della routine serale
Instaurare una routine serale bella rilassante può aiutare il neonato a capire che è arrivato il momento di dormire. Bagnetto, luci soffuse, una storia o una melodia rilassante possono diventare segnali che favoriscono il sonno. Evita di stimolarlo eccessivamente con visite di estranei, giochi attivi, luci intense, televisione, per facilitare l’addormentamento nelle ore serali.
Come disabituare il neonato a dormire nel lettone
Un momento difficile per il neonato può essere quello di disabituarlo a dormire nel lettone. Tutti i “passaggi” di questo tipo possono richiedere un po’ di tempo e tanta pazienza, perché è importante che avvengano in maniera graduale. Un primo approccio, solitamente efficace, è iniziare con il metodo del “co-sleeping parziale“, ossia far addormentare il neonato nel lettone e poi spostarlo nella culla. Altrimenti, puoi pensare di avvicinare la culla al lettone, in modo che il bambino possa sentire la presenza dei genitori senza avere bisogno di condividere con loro lo stesso spazio. Come abbiamo detto, si tratta di un grande esercizio di costanza e pazienza: piccoli progressi quotidiani porteranno a un cambiamento duraturo.
Strategie per favorire il distacco graduale
A seconda di vari e numerosi fattori, quali le necessità di bambino e genitori e fattori esterni di vario tipo, il passaggio dal lettone alla culla può richiedere settimane o mesi.
Ti forniamo di seguito alcune strategie utili:
- metti nella culla una copertina o un peluche che il neonato trova rassicurante
- rimani accanto alla culla per alcuni minuti finché il piccolo non si addormenta
- evita di prendere subito in braccio il neonato al primo pianto, ma prova a calmarlo con la voce o una carezza
- cerca di mantenere una strategia una volta che l’hai adottata: se hai deciso di far dormire il neonato nella culla, bisogna mantenere questa abitudine senza tornare indietro.
Molti neonati si svegliano più volte durante la notte e cercano la presenza dei genitori. Per aiutarli a riaddormentarsi autonomamente, si può utilizzare la tecnica del “ritardo graduale”, aspettando qualche minuto prima di intervenire e cercando di calmarlo con metodi alternativi al prenderlo in braccio e cullarlo.
Quando è il momento giusto per spostarlo nella sua cameretta
E quando invece si potrà spostare il bambino nella sua cameretta? Anche in questo caso stiamo parlando di un passaggio graduale, che richiede tempo e tanta pazienza. Gli esperti consigliano di farlo quando il bambino ha un sonno più regolare e quando i genitori si sentono pronti a gestire eventuali risvegli notturni senza causare loro eccessivo stress. Un buon metodo per iniziare a piccoli passi è quello di fargli fare i riposini diurni nella cameretta, per abituarlo gradualmente a questo nuovo ambiente.
L’importanza del sonno autonomo
Imparare a dormire da solo per un bambino significa anche sviluppare una maggiore capacità di autoregolazione del sonno. Questo vuol dire che, nel tempo, il bimbo sarà in grado di riaddormentarsi senza bisogno dell’intervento dei genitori. Per raggiungere questo obiettivo, è utile mettere il neonato nella culla quando è ancora sveglio ma assonnato, così da permettergli di abituarsi a quell’ambiente e associarlo a sonno e riposo.
Se, nonostante tutti i tentativi, il neonato continua ad avere grandi difficoltà a dormire nella culla e mostra segni di stress eccessivo, potrebbe essere utile consultare un pediatra o uno specialista del sonno infantile. Un esperto può fornire consigli personalizzati basati sulle esigenze specifiche del bambino.
Benefici del sonno indipendente per i genitori
Va da sé che, oltre ai vantaggi per il neonato, anche i genitori traggono beneficio dal fatto che il bambino dorma nella propria culla. Dormire in autonomia significa un sonno più regolare per tutti i membri della famiglia, permette di affrontare meglio la giornata e riduce lo stress. Inoltre, i genitori possono recuperare momenti di intimità e relax, fondamentali per il loro benessere psicofisico.
Il sonno del neonato è un aspetto fondamentale per il suo sviluppo e per il benessere di tutta la famiglia. Sicuramente all’inizio ti sembrerà difficile gestirlo, ma con pazienza e coerenza è possibile aiutare il bambino a dormire nella sua culla, garantendogli un riposo sereno e sicuro.