Come deve dormire un neonato? Ecco tutto quello che c'è da sapere

Neonato che dorme nella sua culla

Consigli e indicazioni efficaci per far dormire il bebè in modo comodo e sicuro

 

Ogni pediatra e specialista si sofferma molto sul momento della nanna dei neonati, considerata una parte importante della giornata e anche molto delicata.

I bambini dopo la nascita passano molto del loro tempo a dormire, ma come fare per rendere queste ore confortevoli e sicure?

Quanto deve dormire un neonato?

Il sonno è molto importante nella quotidianità dei primi mesi di un neonato, gli garantisce concentrazione, buon umore e capacità di affrontare con serenità le ore di veglia, sviluppando anche i suoi processi di apprendimento e la sua memoria.

Generalmente, nel suo primo mese di vita un neonato tende a passare 16-18 ore dormendo durante il giorno. Non si tratta ovviamente di un sonno consecutivo, ma di nanne di 3-4 ore, intervallate da risvegli per l’allattamento.

Dai 2-3 mesi di vita, le ore consecutive di sonno iniziano ad aumentare, arrivando anche a 5-6 ore di notte. I risvegli notturni per fame tendono infatti a diminuire, e il bebè riposa di più.

Crescendo, il bambino o la bambina tenderà a dormire sempre più ore consecutive durante la notte e a diminuire le nanne di giorno.

Dove far dormire un neonato

La soluzione migliore per la nanna è la culla, o il lettino, da tenere possibilmente in camera vicino a te, così da avere sempre il neonato accanto per qualsiasi necessità. Puoi agganciare la culla o il lettino al tuo letto, agevolando il co-sleeping fianco-letto e permettendo al bebè di sentire il tuo calore e la tua vicinanza.

Condividere la stanza apporta numerosi benefici:

  • diminuisce il rischio di SIDS (sindrome della morte in culla)
  • aiuta il neonato a raggiungere dei giusti ritmi sonno-veglia
  • facilita l’allattamento, che sia al seno o tramite biberon
  • semplifica la sorveglianza e aiuta a riconoscere il pianto con maggiore velocità

Lasciarlo dormire nel lettone con i genitori è invece in genere sconsigliato, sia per un discorso di sicurezza sia per evitare l’insorgere di abitudini difficili poi da modificare. Quando sarà più grande, potrà passare la notte serenamente nella sua cameretta.

Inoltre, è importante non posizionare la culla vicina a fonti di calore, come stufe o termosifoni, e assicurarsi di arieggiare bene la stanza.

Come devono dormire i neonati?

La posizione maggiormente raccomandata è quella supina.

Il neonato dovrà essere posto a pancia in su, poggiato sulla schiena, sopra una superficie piatta e rigida, non inclinata, così da poter mantenere la posizione senza rischi.

È importante evitare di lasciare nel lettino o nella culla oggetti morbidi (cuscini, giocattoli, peluche, coprimaterassi imbottiti), in quanto potrebbero trasformarsi in un pericolo per il piccolo. Una buona idea è il sacco nanna: mantiene il neonato al caldo senza rischi.

Possono essere usate anche coperte, lenzuola e trapunte ma devono essere ben rimboccate e fermate con cura ai lati e sotto il materasso del lettino, in modo tale che non vadano a coprire il viso del piccolo, pur tenendolo al caldo.

Il bambino non deve rischiare di soffrire il freddo, ma allo stesso tempo non deve essere coperto in modo eccessivo. L’ideale è vestirlo e coprirlo a strati: quando prepari pigiamino e coperte, considera indicativamente per lui uno strato in più rispetto a quello che indosseresti tu. Sarebbe inoltre buona norma evitare il cappellino durante la nanna.

Si consiglia poi l’utilizzo del succhietto (o ciuccio) durante il sonno: riduce il rischio di SIDS e rilassa il neonato. È sempre bene prediligere l’acquisto di un ciuccio ortodontico, la cui forma è creata appositamente per mantenere la lingua alta e in avanti, così da favorire uno sviluppo lineare della bocca e della sua dentizione.

Perché non far dormire i neonati a pancia in giù

La posizione a pancia in giù è considerata rischiosa, in quanto aumenta la possibilità della SIDS (sudden infant death syndrome, o, sindrome della morte in culla). Questa sindrome può colpire i bambini di età compresa tra un mese e un anno, ma è possibile attuare dei piccoli accorgimenti, come appunto l’evitamento della posizione prona e dell’uso di materassi morbidi, cuscini e coperte avvolgenti.

Inoltre, per la forza di gravità, la posizione prona favorisce il rigurgito e potrebbe alimentare il rischio di soffocamento.

In che posizione far dormire il neonato per evitare il reflusso

La posizione supina su una superficie orizzontale è ottimale anche per evitare il reflusso. Questa agevola infatti l’apertura delle vie respiratorie ed evita il rischio di soffocamento.

Ma non solo! Con la posizione supina, anche le possibilità di rigurgito diminuiscono, perché la gravità permette di tenere ciò che è contenuto nello stomaco lontano dall’esofago. E inoltre, si riduce il tempo in cui gli acidi dello stomaco restano in contatto con il rivestimento esofageo, prevenendo irritazioni e possibili disturbi.

In caso di rigurgito e tosse, questa posizione permette al neonato di espellere con maggiore facilità ciò che è contenuto nello stomaco, senza incorrere in rischi di soffocamento.

In caso di situazioni particolari il pediatra può consigliare l’utilizzo di cuscini anti reflusso che grazie alla loro forma “a cuneo” tengono testa e torace leggermente sollevate rispetto allo stomaco

Rumori bianchi per far dormire i neonati: cosa sono?

Se il tuo bebè si trova in una situazione di disagio, risulta particolarmente nervoso e non riesce a calmarsi e a prendere sonno, puoi provare a ricorrere ai rumori bianchi.

I rumori bianchi sono dei suoni di ampiezza costante, prodotti dalla somma di tutte le possibili frequenze udibili. Prendono questo nome perché il bianco, sullo spettro visivo, rappresenta la somma di tutte le possibili frequenze visibili.

Questi rumori risultano molto efficaci per il rilassamento e l’agevolazione del sonno, in quanto vanno a eliminare ogni altro rumore ambientale che possa distrarre o disturbare.

Puoi quindi provare i rumori bianchi anche per far dormire e riposare correttamente il tuo bambino fin dalla nascita! Lo aiutano a rilassarsi e a addormentarsi, e sono una soluzione molto diffusa e vincente, a cui magari si può aggiungere il suono della voce della mamma.

Esistono infatti molti studi che ne hanno dimostrato negli anni l’efficacia, evidenziando tutti i lati positivi dell’uso dei rumori bianchi dopo il parto, anche con neonati prematuri: regolazione del battito cardiaco, miglioramento del ritmo respiratorio, della saturazione dell’ossigeno e dello stato di salute generale del bebè.

Ci sono solo alcune accortezze da tenere a mente:

  • evita di tenere il dispositivo che emette i rumori bianchi nella culla o troppo vicino al lattante.
  • cerca di spegnere i suoni una volta che il neonato si è addormentato, così da evitare il rischio di assuefazione e la conseguente perdita di efficacia.
  • non superare i 50-60 dB, perché la soglia uditiva dei neonati è molto più bassa rispetto a quella degli adulti.