Al ristorante con i bambini: cosa sapere per evitare che facciano capricci?

Bambino al ristorante

Andare al ristorante con i bambini dovrebbe essere un’esperienza piacevole e rilassante per grandi e piccini. Ecco i consigli per aiutarti a renderla tale.

 

Andare al ristorante per una famiglia può rappresentare un momento di relax, di divertimento, di scoperta di nuovi cibi, persone e ambienti per i bambini.

A volte, però, si preferisce non uscire, frenati dalla paura che i più piccoli non si comportino bene e disturbino i commensali, le altre persone presenti nel locale o il personale di servizio. In realtà, spesso, è sufficiente organizzarsi un po’ e stabilire qualche regola per riuscire a concedersi una rilassante serata al ristorante.

Scegli un ristorante adatto alle famiglie

Il primo passo per assicurarsi che tutti trascorrano una serata piacevole è la scelta del ristorante.

Ci sono alcuni locali che sono poco adatti ad ospitare bambini. Quando si decide di organizzare una serata al ristorante con i bambini, si dovrebbe scegliere un locale adatto alle famiglie, con tavoli ampi e spazi adeguati per far stare comodi anche i bambini, la proposta di un menù bimbi e un servizio abbastanza veloce. Ancora meglio, poi, se sono presenti seggioloni per i più piccoli e il fasciatoio nei bagni.

Quando si prenota, poi, è sempre bene far presente ai ristoratori che sono presenti dei bambini. In questo modo, sarà possibile richiedere un tavolo più appartato o, magari, se è possibile preparare un alimento specifico.

Scegli un orario adeguato

Quando si va al ristorante con dei bambini, specie se molto piccoli, è meglio non prenotare in tarda serata. L’orario ideale è attorno alle 19:00-19:30.

Andare al ristorante a quest’ora ti consente di mantenere la routine del sonno e non sconvolgere le abitudini del tuo bimbo, che sarà anche più riposato.

Nella maggior parte dei ristoranti, poi, questo è un orario poco affollato e il servizio è più veloce e permette di evitare lunghe attese che potrebbero stancare o irritare i più piccoli.

Stabilisci delle regole

Quando si va al ristorante con dei bimbi già grandicelli, che hanno più di tre anni, è importante stabilire delle regole, come il non potersi alzare da tavola finché il pasto non è finito ed evitare di girare liberamente per il ristorante.

Adottare queste buone abitudini anche a casa, può essere utile per aiutare i bambini ad adattarsi meglio a situazioni nuove come un’uscita al ristorante.

Bambini sorridenti al tavolo di un ristorante

Come gestire i capricci?

Spesso, ci si aspetta che in situazioni poco adatte ai bambini, loro si comportino come piccoli adulti. Ma i bambini sono, appunto, bambini e quelli che vengono visti come capricci sono, spesso, la manifestazione di un disagio che stanno provando e tentano di comunicare con il loro comportamento. Disagio che, spesso, è causato da fame e stanchezza.

Quando ci si trova in pubblico, riuscire a gestire questi momenti di irritazione può diventare complicato per un genitore.

Ecco, allora, alcuni consigli per evitare che la tua serata rilassante si trasformi in una fonte di stress per te e il tuo bambino:

  • Cerca di rassicurarlo. Se ti accorgi che tuo figlio o tua figlia mostra segni di irrequietezza non ignorarli, ma cerca di farti spiegare cos’è che lo fa sentire a disagio e, se te lo consente, prendilo in braccio e coccolalo, così da farlo sentire rassicurato;
  • Spostati con lui o lei in un luogo tranquillo. Se siete al ristorante per una cena con amici in cui c’è una tavolata numerosa o il locale è molto affollato, uscire per qualche minuto o spostarsi in una parte più tranquilla del ristorante può aiutare a rassicurarlo o rassicurarla e a calmarsi;
  • Trova qualcosa per distrarlo. Distrarre i bambini da ciò che li fa sentire a disagio è sempre un buon modo per superare la crisi. Chiedigli di guardare qualcosa di interessante, proponi un gioco o un’attività che gli piace o, magari, una passeggiatina di pochi minuti insieme a te. Bisognerebbe evitare, invece, di ricorrere all’uso di tablet, smartphone e altri dispositivi elettronici;
  • Mantieni la calma e ignora il comportamento negativo. Rimani con il tuo piccolo, mostrando fermezza e, allo stesso tempo, facendo capire a tuo figlio o a tua figlia che sei emotivamente disponibile;
  • Insegnagli delle tecniche auto-calmanti. Se è già grandicello, può essere utile insegnare a fare respiri profondi o a contare fino a 10 quando si sente arrabbiato o deluso per qualcosa, ed evitare così un’esplosione di collera più difficile da controllare.

Assicurati di avere con te l’occorrente per intrattenere il tuo bimbo

Se bisogna chiarire fin da subito che non si può girare liberamente per il ristorante, è importante anche assicurarsi di portare con sé tutto l’occorrente per evitare che il bambino si annoi.

Avere con sé un piccolo zainetto con alcuni dei suoi giochi preferiti, un libro di favole, matite, pennarelli e fogli per disegnare sarà un ulteriore incentivo a comportarsi bene e aiuterà il tuo bambino a distrarsi nei momenti di attesa.

Al ristorante col bebè: da quando e come fare?

Quando si diventa genitori, le prime uscite provocano sempre qualche incertezza e, spesso, si preferisce rimandarle. Se il tuo bambino è in salute, non c’è ragione di aspettare per godersi una serata al ristorante.

Anche in questo caso, è bene specificare al ristoratore che al tuo tavolo sarà presente un neonato e chiedere di venire collocati in una zona tranquilla e poco affollata.

Se il bebè è già nella fase dello svezzamento, poi, può essere utile chiedere se sono presenti dei seggioloni. In ogni caso, meglio portare sempre con sé un seggiolone da tavolo o un alzasedia. Per quanto riguarda la pappa, la cosa migliore è prepararla in anticipo e metterla in un porta-pappa. Se il bebè ha già superato la prima fase dello svezzamento oppure avete scelto di procedere con l’auto-svezzamento, puoi anche chiedere che gli vengano preparate porzioni più piccole di ciò che c’è nel menù.

Come per tutte le uscite, anche per andare al ristorante è importante portare con sé tutto l’occorrente per il cambio e alcuni dei suoi giochi preferiti, ma anche una copertina e il ciuccio per permettergli di addormentarsi se ne sentisse la necessità.